mercoledì, luglio 08, 2015
Intervista con le Dee
Il mazzo delle Dee, The Goddess Tarot, è da anni con me. Ma, curiosamente, prima d'ora non lo avevo mai utilizzato. Me lo ha regalato un'amica, tempo fa, durante una cena tra donne e streghe.
Mi piacciono i disegni gentili di questo mazzo, misteriosi ed evocativi.
Ho visto su vari blog inglesi che l'Intervista al Mazzo va per la maggiore, prima di iniziare a lavorare profondamente con le carte in questione.
Io le ho già potenziate, e ho fatto diverse letture con loro: è arrivato il momento di conoscerle di più.
Ho seguito la lettura di Beth ed ho intervistato il mio mazzo.
1. Parlami di te. Quali sono le tue caratteristiche più importanti?
La prima carta è l'Asso di Denari. Come ogni Asso racchiude in sè la potenza del seme a cui appartiene. La caratteristica più importante di questo mazzo è quindi legata alla Natura, alla Terra. I Denari, o Pentacoli, sono espressione di tutto ciò che è manifesto, fisico, e per me legato alla natura. Alberi, animali, piante. Il mazzo è connesso al mondo vegetale: in molte carte compaiono piante, fiori, germogli, boccioli. E l'Asso di Denari, con il suo meraviglioso albero, mi dice anche che il mazzo può essere un nuovo inizio, un modo per leggere le carte in maniera più semplice forse, più collegata alla terra.
La forza del mazzo sta nella sua connessione con la natura, e nella sua semplicità.
Forse indica anche un elemento legato al benessere personale, alla salute raggiunta con metodi naturali. Il mazzo può aiutarmi anche per la mia pratica fitoterapica, perchè riporta sempre scenari in sintonia con questo mondo.
2. Qual è la tua forza, come mazzo?
La Principessa di Coppe (che nel mazzo comune è rappresentata con il Cavaliere di Coppe) mi dice che la forza principale del mazzo risiede nell'aspetto intuitivo e onirico. La Principessa di Coppe rende manifesta l'intuizione e il sogno del Principe di Coppe (nel mazzo classico, il Fante). Il mazzo è collegato al mondo intuitivo e rende visibili i sogni e le intuizioni.
La Principessa di Coppe è anche la Femminilità nella sua accezione più pura: ed il mazzo sicuramente è un mazzo molto femminile, dedicato alle Dee ed al cammino delle donne.
La forza del mazzo risiede nella sua sensibilità, nell'essere vibrante attraverso un potere argenteo, lunare.
3. Qual è il tuo limite, come mazzo?
Il Due di Spade: la carta della concentrazione massima prima dell'azione, prima della scelta. Il limite del mazzo può essere il suo aspetto troppo meditativo, troppo interno. Da una parte il mazz rende manifesti i sogni e le intuizioni, dall'altra ha bisogno del consultante per portare le informazioni al di fuori, non rimanere solo nella ricerca personale e interna ma collegarsi anche all'esterno. E' un mazzo molto meditativo: e nella sua interpretazione ci pone davanti ad un bivio: l'intuizione interna e la capacità di renderla esterna.
Il limite del mazzo è correlato alla capacità del consultante di estrapolare il messaggio, e di portarlo fuori, al mondo, a chi ascolta.
4. Cosa puoi insegnarmi?
Ecco il primo Arcano Maggiore della stesa: La Forza, nell'archetipo della Dea Oya.
La dea del vento, della tempesta, del tornado. La Dea del cambiamento necessario. E' la Dea della Forza, del bilanciamento tra diverse energie. Il mazzo può riconnettermi alla mia potenza femminile: so di essere forte. So che posso. Il mazzo può trasmettermi il potere delle Donne, il potere del Femminile, la riconnessione con la Dea Potente. Wow! Ecco perchè mi piace così tanto :)
5. Come posso capirti e collaborare al meglio con te?
Il Quattro di Bastoni, la carta della gioia. Posso capirti meglio se mi diverto nella lettura: se festeggio, se prendo le letture come un momento di celebrazione di quel potere di cui parlavamo sopra. Posso collaborare bene con questo mazzo, se mi approccio alla lettura con cuore sereno e gioioso, e con stabilità e concentrazione. Non fa una piega, direi.
6. Qual è il nostro potenziale futuro insieme?
Kuan Yin, la Dea della Compassione. Nel mazzo riveste la Carta dell'Appeso: mi fa pensare che io ed il mazzo collaboreremo senza imposizione, ma lasciando che accada. Io potrò dare al mazzo nuove interpretazioni, nuovi punti di vista: e lui potrà darli a me.
L'Appeso sta a testa in giù, ma per lui è normale; siamo noi ad essere strani. Il mazzo può arricchire la mia visione laterale ed intuitiva.
Intanto...
l'orto quest'anno è splendido: zucchine enormi, pomodori in attesa di maturazione, rucolina che cresce felice. Per non parlare delle zucche: stanno crescendo a più non posso!
Sarà stata la mia aiuola rotonda ad apportare tutti questi benefici?
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.
Permissions beyond the scope of this license may be available at cecilia.lattari@gmail.com.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento