lunedì, gennaio 18, 2016

ErbeStelle - Ariete


Con questo post inauguro una piccola rubrica, dedicata ai segni zodiacali e alle piante ed esse collegate. Di pari passo con i miei corsi di ErbeIntuizione, voglio proporvi suggestioni e associazioni relative ad ogni segno.
Potete trovare tutti i segni, via via che li affronterò, cliccando sulla categoria "ErbeStelle".
Ricordo che le piante che ho scelto sono frutto di un'opinione personale, e che prima del loro utilizzo è sempre consigliato chiedere al vostro erborista di fiducia.

Iniziamo con l'Ariete, perchè è il primo segno dello Zodiaco, ma anche perchè la sua energia, strettamente collegata all'emergere, al nascere, al nuovo inizio, possa essere davvero di buon auspicio per questo 2016, che si preannuncia già ricco di novità.



Elemento: Fuoco
Pianeta: Marte
Stagione: Primavera
Direzione: Sud

L'Ariete è strettamente connesso con l'elemento Fuoco, sia per la dominanza di Marte, che caratterizza il segno, sia per la sua associazione con la Bile Gialla, secondo la Medicina Tradizionale. La Bile Gialla è una delle quattro componenti fondamentali del nostro organismo, che, se in eccesso, produce comportamento collerico.

In effetti l'ira e l'impulsività sono tratti fondamentali dell'Ariete: il segno è caratterizzato da grande energia, da un pieno ottimismo che, però, è facile allo scoraggiamento. L'Ariete, che va dal 21 Marzo al 20 Aprile, incarna la giovinezza, direi l'adolescenza: è il ragazzo che si ribella all'autorità, le prime uscite in discoteca, i giochi sulla spiaggia, il temperamento innocente e impulsivo. 

Gli Ariete, di solito, riescono a rimanere connessi con il loro bambino interiore: mantengono un lato della personalità infantile, incline al gioco, al divertimento, alla burla. Sono molto capaci nello sport, perchè hanno bisogno di sfogare l'energia guerriera  e vitale di Marte: amano la competizione, amano vincere ma provano gioia anche nel giocare, nel partecipare.

I nati dell'Ariete vengono al mondo nel periodo relativo a Ostara, alla festa della Primavera: contengono il seme del risveglio, dell'entusiasmo, dell'azione. Come le piante, che si risvegliano in questo periodo, anche i nati del segno mantengono la capacità fresca e innata di reinventarsi, di rimanere innocenti, di essere franchi, diretti, senza filtri (a volte anche troppo).

Marte è connesso alla volontà, allo sforzo, all'energia pura: regola e protegge il sistema immunitario (che è il sistema di difesa del nostro organismo), allo sforzo muscolare, e al sangue (per il suo colore rosso e perchè dà vita al nostro corpo).

Le parti del corpo dominate dall'Ariete, e che sono collegate al segno, sono la testa, il naso, la bocca, gli occhi e il cervello.
Gli Ariete sono più soggetti, rispetto ad altri segni, a nevralgie, vertigini, mal di testa; spesso hanno infiammazioni, la febbre è di solito alta, e possono subire rash cutanei su viso, collo, o comunque nella parte alta della persona; possono avere disfunzioni cerebrali, perdita di memoria, compromissione dei lobi cerebrali e malattie connesse a questo organo.


E' facile capire come mai all'Ariete corrisponde la testa, ed il sangue: la testa è la prima parte che esponiamo alla vita, uscendo dall'utero materno: come la piantina che deve erompere dal seme, farsi spazio tra le zolle, emergere cercando il sole: proprio in questo sta la sintesi del carattere di chi ha il Sole in Ariete: l'innocenza, l'onestà, la caparbietà, la forza di una vita appena nata.

E' possibile che l'Ariete viva periodi di stanchezza, di esaurimento fisico, di demoralizzazione. Il continuo stimolo alla vita, alla competizione, allo sforzo possono stancare, alla lunga: ed è difficile a volte trovare rilassamento e riposare, per recuperare le forze. Se l'Ariete si sente frustrato, può sfogare la sua rabbia all'esterno, diventando iroso e aggressivo: questo porta ad un aumento della pressione e ad un battito irregolare del cuore. Oppure è possibile che Ariete si deprima, si ritragga dal mondo e che somatizzi la sua rabbia internamente, che si trasformerà in infiammazione, artrite, dolore articolare, ristagno di tossine a livello del sangue.

Le piante collegate al segno dell'Ariete sono:

piante che bruciano, come il Rafano o la Senape
piante che stimolano, come lo Zenzero e il Peperoncino
piante che hanno spine, come il Biancospino oppure l'Ortica

La pianta principale collegata all'Ariete è Ortica


Pianta collegata a Marte, all'elemento Fuoco, è pianta di protezione e curativa.
La segnatura relativa a Marte la troviamo nelle sue spine, urticanti ma anche stimolanti della circolazione (un tempo l'ortica veniva utilizzata per curare dolori articolari e artriti attraverso il contatto con la parte interessata attraverso "urticature": metodo ovviamente caduto in disuso).

L'Ortica ha un'azione stimolante, sopratutto a livello del sangue e della sua depurazione. Abbiamo detto che Ariete tende ad accumulare stress e tossine anche a livello circolatorio e del sangue: Ortica regola la circolazione, migliora la pressione, arricchisce il numero di globuli rossi e aumenta il tasso di emoglobina.
Fornisce al sangue il ferro necessario, migliora il nostro metabolismo.

Allo stesso tempo, stimola l'eliminazione delle scorie dal sangue attraverso l'aumento della diuresi.

Inoltre, Ortica è un ottimo alimento: non solo buono da mangiare, ma anche utile. Apporta vitamine, minerali, nutrienti importanti specie nei momenti di affaticamento generale, di stanchezza, di necessità di recupero.

La pianta rimedio dell'Ariete, la pianta che riequilibra i suoi stati disarmonici, è senza dubbio Achillea.




Pianta in parte mercuriale e in parte legata alla Terra, conosciuta anche per essere l'erba del guerriero. Il suo stesso nome proviene da Achille, perchè gli permise di guarire ferite mortali in guerra. 

La sue energia è fredda-secca, e permette di bilanciare gli stati infiammatori determinati da un eccesso di calore. E' dunque indicata per l'eccessiva energia marziale, calda, e serve per le infiammazioni della pelle, per la febbre persistente, per i dolori che provengono da un'infiammazione.
Achillea aiuta i nati dell'Ariete sia quando sono sovraccarichi, sia quando sono nella fase discendente, magari con un accumulo di tossine nel sangue.

Achillea serve anche come emostatico: ferma le emorragie e regola lo scorrere del sangue. Riesce a liberare il calore intrappolato nel nostro organismo, attraverso la sua azione depurativa, detossinante, riequilibrante.

Achillea, infine, ricorda agli Ariete che è possibile lasciarsi andare al flusso delle cose, senza dover sempre andare oltre, e oltre, e oltre. Apporta equilibrio, insegna a dosare le forze, mantiene una perfetta omeostasi.

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