lunedì, ottobre 29, 2012

Segnalazione Letteraria

Volevo segnalarvi, con grande gioia, che è uscita la seconda edizione del libro di Grazia Cacciola, "Scappo dalla Città", un manuale dove si possono trovare consigli pratici, ricette, riflessioni e considerazioni su quella che è la decrescita, il downshifting, ovvero la scelta di una vita più frugale, più semplice, a contatto con la Natura.

Io lessi questo libro nella sua prima edizione, e ci trovai vari spunti pratici, riflessioni che condividevo, e un'ampia panoramica sulal situazione italiana di chi ha fato questo scelta, sia nel singolo che a livello più ampio (ecovillagi, comunità...)


Bestseller, seconda edizione completamente a colori.

 "Voglio uno stile di vita più sostenibile" è un mantra per molti che vivono in città.
 Come realizzare questo sogno, passo per passo? Lo spiega questo manuale, un percorso organizzato verso il cambiamento alla portata di tutte le tasche: pensiero, lavoro, autoproduzione, casa, famiglia, le esperienze di chi ce l’ha fatta.
 La progettazione dell’autosufficienza mentale e materiale, da chi cerca un cambiamento concreto restando in città, a chi apre un bed & breakfast, fino ai diversi approcci alla decrescita, alla vita nelle comuni e alle scelte estreme di isolamento. 

Tra gli argomenti trattati: Quali stili di vita sostenibili? Le alternative di vita, con ritmi più umani. Cambiare lavoro o adattare il proprio a un luogo diverso? Autoproduzione come scelta ecologica e di risparmio. I criteri di localizzazione dell’area. Dove posso andare? Italia o estero? Cambiare vita da soli. Cambiare vita con la famiglia. Figli e adattamento. I vantaggi e gli svantaggi dell’isolamento. Crescere i figli diversamente: dall’home schooling alle comuni. Loro ce l’hanno fatta: interviste a personaggi noti ed esperienze concrete.

Questa la descrizione tratta dal sito della FAG.

Questa edizione, però, per me è davvero speciale: tra le storie e le interviste a "chi ce l'ha fatta"...trovate anche la mia!

Mi rende davvero felice il pensiero che qualcuno, magari leggendo la mia vita, possa trovare ispirazione per cambiare la sua. Questo è anche il motivo per cui scrivo il blog, e  quindi volevo segnalarvelo, sia perchè è un libro davveor utile, e scritto benissimo, sia perchè contiene un pezzettino di me.

Buona lettura, quindi!


 


mercoledì, ottobre 24, 2012

Arte Ovunque



Sono le due del pomeriggio, in questo Ottobre caldo,  che la sera si va ancora in giro senza la giacca. Questo Ottobre dolce, fatto di amicizie che si rinsaldano, di amiche che tra poco avranno un piccino, di funghi bellissimi sotto alle foglie nel bosco. Doni e ritrovamenti, come un mobiletto di vimini appoggiato fuori da un cassonetto, qualche settimana fa, che è perfetto per la nostra casina. Oppure come un trapano da dentista degli anni credo '70, ritrovato da mio nonno.
Il mio nonno è sempre stato un pò artista, aveva realizzato degli scacchi ricavandoli dall'onice, e questo piccolo trapano serviva per fare gli occhi ai Cavalli.

Adesso è nel mio laboratorio, in attesa di essere utilizzato.

Stamattina ho fatto una bellissima passeggiata nel bosco vicino a casa, e ho raccolto castagne matte, le castagne dell'Ippocastano, che non si mangiano ma che sono grandi e lucide; piccole ghiande per farne chissà, perline oppure gioielli; gusci di castagne, cappellini di ghiande.



Ho trovato anche il tempo di fare due chiacchiere con i vicini che stanno in fondo alla strada. Quando vanno via i villeggianti, e rimaniamo noi, gli abitanti del paesino, una nuova magia si instaura. Siamo tra di noi,ci si capisce al volo.

Due chiacchiere sui cani, sui funghi, sulle castagne che quest'anno ce ne sono poche.

 Poi ognuno torna al suo lavoro: io sto chiudendo un grosso ordine, per fortuna, e ferve grande attività nel mio piccolo laboratorio. Natale, Yule, è a due passi, e c'è così tanto da preparare!




Camminando nel bosco, rimango sempre affascinata dalla meraviglia e dalla perfezione delle forme naturali. Una foglia, un sassolino, un seme: sono perfetti e possono diventare opere d'arte a loro volta.
Nella mia ricerca artistica sento il bisogno di andare oltre, di sperimentare ancora e ancora. Il Sapone è la mia principale attività e anche la cosa che più mi piace fare, ma voglio contaminare alcune delle mie creazioni con elementi naturali, ancora non so come.

Però quando vedo i gioielli di bigiotteria, fatti di plastica, oppure le decorazioni tristi intorno alle candele di natale, le cineserie, l'odore di falso che proviene da tutta questa paccottiglia, allora comprendo che ci sarebbe bisogno di mostrare quanto siamo ricchi, quanto sia abbondante tutto quello che Madre Terra ci offre.

Proverò a forare, legare, intrecciare e lasciarmi guidare dalle forme di questi preziosi gioielli natiurali, per vedere dove mi portano.
Forse la ricerca artistica è proprio questo, lasciarsi portare dalle idee, senza mettere limiti e senza volerle guidare.
Lasciare che sia l'intuizione a lavorare completamente, come in Sogno.

Quasi dimenticavo di mostrarvi questi bellissimi filati acrilici che ho trovato, insieme ai ferri di Ebano di cui vado fierissima. Appena terminato il mio scialle, vediamo cosa verrà fuori da questi bei gomitoli!





Vi segnalo il sito di una carissima amica, un posticino delizioso aperto da poco, dove troverete davvero Luce ed Ispirazione per le vostre giornate!


da oggi lo trovate nella colonna dei link a fianco :)

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lunedì, ottobre 08, 2012

Ritrovare Tesori



Grazie alla pulizia che ho operato qualche settimana fa nella nostra rimessa in legno che abbiamo in giardino, ho ritrovato un tesoro preziosissimo, che temevo fosse perduto: due bei sacchettoni di Pula di Grano Saraceno, che mi aveva regalato tempo addietro la mia cara NeoFrida di Passato tra le Mani.

La pula di Grano saraceno si utilizza com la Pula di Farro: si può usar per imbottire cuscini, insieme ad erbe essiccate magari, per creare comodi appoggi per allattare, per far riposare i bambini ma anche per alleviare dolori e contratture muscolari.

E' un materiale anti-acaro, inoltre è traspirante. I cuscini prenderanno la forma del peso che sorreggono, esercitando anche un massaggio sulla zona dolorante.

Si possono mettere 10/15 minuti in freezer, e poi applicarli su contusioni o ematomi, oppure si possono mettere 10/15 minuti in forno, a 40°C, per applicarli poi su dolori cervicali, contratture muscolari, dolori mestruali.

Ne ho realizzato uno per il mio HamonVeg, che a volte soffre di insonnia, per rilassare e conciliare il sonno. Potete metterlo sopra il vostro cuscino e appoggiarvi la testa, se non riuscite a prendere sonno.

Colete vedere come ho fatto? Semplicissimo!

Come fare un Cuscino Profumato


Avrete bisogno di:
una tazza di fiori essiccati di lavanda
una tazza di Pula di Grano Saraceno o di Farro
Olio essenziale di Lavanda
due federe, cucite sui tre lati




Potete anche scegliere un merletto per rifinire il vostro cuscino...

A questo punto, in una ciotola mescolate bene la Pula e i Fiori di Lavanda.
Aggiungete una ventina di gocce di olio essenziale di Lavanda.
Riempite il cuscino che volete inserire dentro, quello che rimarrà nascosto.

Io ho scelto quello rosa, in cotone.
Il guscio esterno è realizzato con quello beige, che è tela di canapa grazza, morbida e fresca.

Cucite il lato aperto.


Inserite il cuscino cucito nel suo guscio.
Poi cucite il lato aperto, e se volete cuciteci anche un nastroi di passamaneria o un merletto a rifinire la cucitura.



Ecco fatto, avete il vostro Cuscino con Pula di Grano Saraceno Autoprodotto!



Due parole anche per Martina e il suo premio: mi ha nominata e mi ha assegnato un permio bellissimo, sulla semplicità: per me la semplicità è la verità, la frugalità, è raccogliere le bietoline nel mio orto, cucire, fare uno scialle all'uncinetto e sentire la stufa crepitare...la semplicità è cioò che dà calore e colore ai miei giorni :)

Metto una foto, ma non nomino nessuno: non perchè sono cattiva, ma perchè ho ricevuto un premio poco tempo fa, ho già fatto una bella lista di blog e...nomino tutti quelli che sono nel mio blog roll :)



Queste sono Nocciole di Avellino, buonissime e ricevute in dono da una cara Sorella e Amica.
Anche i regali graditi come questi sono colorati di Semplicità!

giovedì, ottobre 04, 2012

Raccogliere e Riflettere

 L' Autunno porta con sè queste due onde, una di riflessione, l'altra di raccolta. Vuoi perchè il tempo si fa più freschetto, o perchè qui in montagna è tornato il silenzio, dopo gli schiamazzi dei villeggianti estivi.
La sera si accende la stufa, inizia a fare buio sempre un pochino prima.
Abbiamo voglia di stare in casa, guardare un film, lavorare all'uncinetto...

 La nostra tavola ieri sera


Anche io, che sono un tipo iperattivo per natura, mi fermo ad ascoltare di più, cerco di prendere le cose con più calma, mi riapproprio del mio Tempo.

Un passo fondamentale è stato togliere la Pagina Facebook che riguardava il mio sapone, e quindi, il mio lavoro. Ho capito che Facebook tende ad assorbire molto tempo, ad amplificare molte cose, da quelle belle a quelle brutte, e che non è il luogo ideale, per me, per promuovere il mio lavoro.

Sto riflettendo anche sull'opportunità di cancellare del tutto il mio profilo. Mi dispiace, perchè mi sembra che questo mezzo serva per stare in contatto con molte persone e amicizie che sono lontane. Ma quanto poi questo è vero? Molto spesso le battute che ci scambiamo sono superficiali, e abbiamo l'impressione di essere tutti connessi, quando invece stiamo sprecando il nostro tempo.

Per ora ho deciso di lasciare il mio profilo personale, ma di stare connessa a Facebook solo "a tempo". Non più di un'ora al giorno. Basta lasciare la pagina aperta mentre faccio qualcos'altro, per poi ritrovarmi ad aggiornare ogni 5 minuti, oppure a guardare le foto delle pagine delle Erbe.

Il tempo che raccolgo posso utilizzarlo, oltre che per la produzione dei miei saponi (avete visto le nostre novità?),per camminare nei boschi ancora di più, per osservare i mutamenti piccoli e grandi, la stagione che cambia, la Ruota che compie il suo giro.


 Trovare un fungo in giardino, un fungo che non so che fungo sia...ma che sicuramente a qualcuno è piaciuto!


Oppure andare nell'orto a salutare i piccoli ravanelli appena nati. Sono spuntati anche spinaci e valerianella...chissà se riuscirò ad avere i miei spinaci, dopo tre anni che provo senza ottenere buoni risultati!

Durante questo Autunno sto raccogliendo molto: la nuova collaborazione lavorativa e l'impronta del nostro Laboratorio Artistico sono di grande stimolo per nuove ricerche, per nuove sperimentazioni. Era arrivato il momento di fare un salto, di crescere, e si cresce meglio in due che da soli :)

Stamattina ho fatto il pane: ma domenica ho preparato la Focaccia alle Cipolle con la pasta madre!


Volete la mia ricetta? Io ho fatto cosi:

La sera prima, ho rinfrescato la mia pasta madre con 400 grammi di farina e 300 ml di acqua.
La mattina ho impastato la focaccia, aggiungendo (dopo averne tolta un pò, per la prossima panificazione) circa 600 grammi di farina integrale di farro, 8 cucchiai di olio di Oliva, un pizzico di sale e acqua q.b. 
per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.

Ho lasciato lievitare per un'oretta, nel mentre ho affettato finemente quattro grosse cipolle, e le ho saltate in padella con olio di Oliva.

Dopo un'ora, ho impastato brevemente la pasta, e ho lasciato lievitare ancora, almeno 40 minuti.

Poi ho steso la pasta nella teglia, ho cosparso con le cipolle e ho infornato per quasi un'ora a 160 gradi.



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