lunedì, marzo 25, 2013

Storie in Scatola


Tempo fa qualcuno mi ha chiesto che cosa sarebbero state le Scatole Magiche. In effetti devo dire che la ricerca mi ha portata prima da una parte e poi dall'altra, sballottolata sulle ali della creatività. Il collage mi piace e mi dà grande ispirazione, e quindi, dopo aver ricoperto di ritagli una grossa scatola di cartone, ho capito che quello che avrei dovuto fare era tutt'altro.

Questa cosa delle scatole, scatoline o scrigni che siano, mi accompagna sin dall'infanzia. Ho sempre avute tante scatoline nella mia cameretta, piene zeppe di tesori. Sassolini, conchiglie, pezzettini di vetro. Fiorellini essiccati, ritagli di giornale, fotografie. Scampoli di stoffa, rubati a mia nonna che ha sempre cucito. Bottoni preziosi. E anche crescendo, questa mania delle scatole mi ha sempre accompagnata. Una scatolina per le perline, una per i rocchetti di filo. Una per gli orecchini e una per gli anelli.
E poi, come si fa a buttare le scatoline di latta, anche se sono solo scatole di caramelle? Ne ho ancora una che avevo comprato a Bologna, c'erano dentro caramelline alla mela verde, e ancora la custodisco gelosamente.

Essendomi appassionata alla altered art da poco, ho iniziato a scoprire un mondo bellissimo. Libri che diventano scatole, scatole che diventano storie, storie che diventano teatri di figurine. Insomma, un mondo onirico dove è davvero facile che io mi senta a casa.

Ispirata da bravissime artiste, come AltaLuna (della quale ho la fortuna di possedere una scatolina delle sue), Ceca Georgieva e altre, ho creato anche io la mia prima scatola artistica, o altered box.

Il mio primo lavoro è dedicato alla primavera:

Spring Box
tecnica: altered art
Marzo 2013







"Una storia in una scatola, come una magica scatola dei tesori, o dei ricorsi. Mi sono ispirata ai piccoli forzieri che tutti avevamo, da bambini, dove raccoglievamo le nostre cose più belle.
Io dentro vi racconto una piccola storia, con materiali che provengono dalla Natura, dal bosco, da madre Terra.
Potete utilizzare queste scatoline come oggetti decorativi, perfette per regalare poesie danzanti, immagini da toccare, semi di felicità.
Ogni scatolina è unica e irripetibile.
Materiali: legno, gesso, capsule di Papavero essiccate, sasso.
Dimensioni: 10 cm x 7 cm x 6 cm (chiusa)"

Se volete la potete acquistare sui miei negozio on line, che trovate qui sulla colonna a destra.

Che ve ne pare? Credo sarà la prima di una lunga serie :)




Licenza Creative Commons
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10 commenti:

  1. Che bellezza e che poesia!

    Un'aria di creatività che mi ha fatto bene al cuore e mi ha dato tanta ispirazione.

    Un saluto,

    Ilaria

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  2. mi piace questa altered art, ma soprattutto la scatola!
    bellissime le capsule dei papaveri *_________*
    io ne ho una di un loto :)

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  3. Bellissima Edera!!!!!L'ho vista su A little Market e poi andando a vedere nel dettaglio ho scoperto che l'autrice della scatola sei proprio tu!Che bello!!!
    Ma sai che anche io la scorsa settimana ho creato una scatola con i miei personaggi?La posterò nei prossimi giorni....è il tempo delle scatole....sono così carine, un piccolo mondo a sè :-)
    Un abbraccio!
    Linda

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  4. Grazie ragazze, il vostro sostegno è davvero fondamentale! Grazie di cuore.
    @Linda, tesoro, come stai? Ma davvero anche tu sei alle prese con le scatole? non vedo l'ora di vedere che meraviglie ne farai. Ti abbraccio forte :*

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  5. Va bene ispirarsi ma a me sembra più copiare un'idea, e questo non va propriamente bene.

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    1. Innanzi tutto la mia è stata una sperimentazione: e mi sono ispirata ad AltaLuna, come ho scirtto nel post. Io posseggo una preziosa scatola di questa bravissima artista, e davvero non ha niente a che vedere con quello che ho fatto io. Lei modella personaggi fatati e racconta delle storie, io utilizzo materie vegetali. La tecnica delle frasi collage è abbastanza comune nell'altered art, come puoi vedere studiando tutti gli artisti che fanno altered box., Io mi sono fatta una ricerca attenta su questo mondo variegato, e mi affaccio in punta di piedi sperimentando a mia volta.

      Per quanto riguarda il discorso della copia, sono stata due anni a litigare con una persona che mi "copiava" i saponi, persona che sta diventando un'amica, adesso, non appena mi sono accorta di quanto sia assurdo parlare di copiatura quando si parla di arte.

      Io amo le opere di AltaLuna, colpiscono la mia sensibilità. nel mio piccolo, ho creato la mia scatola, citandola subito proprio per dare omaggio a questa persona che mi ha dato tanta ispirazione.

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  6. p.s. oltretutto, questa scatolina è stata un esperimento, una piccola cosa. Per ora non ne ho fatte di nuove, ma sono sicura che progredendo nella mia evoluzione artistica mi distaccherò sempre più dalle mie muse ispiratrici, come hanno fatto tutti, del resto. Portandole sempre nel cuore e citando le fonti, come ho fatto.

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    1. Gli "artisti" se vogliamo definirli (è brutto definire ed ingabbiare), di sicuro proprio come chi crea, come la Natura, generano dei piccoli grandi semini con i quali ingravidano il mondo, buttano il loro semino aspettando che di vederne i frutti 8 i frutti non sono i denari o la gloria, ma è il vedere che altri sono stati ispirati e colpiti da ciò che hai fatto fino a trarne ispirazione, è qusto che han sempre fatto i "grandi artisti" divenuti tali solo dopo la loro dipartita!!!) oppure lasciano che il vento lo trasporti ad altri per generare nuova vita, è questo il loro compito.
      Qualcuno diceva che il vero artista è colui che sa distaccarsi dalle proprie opere per donarle al mondo (una cosa del genere) se si riesce ad interpretare bene questa frase probabilmente ci si rende conto che lasciare un commento del genere (anonimo per lo più) è proprio meschino come attegiameno!


      Antonin Proust, racconta di una domenica ad Argenteuil, lungo la Senna, con il suo amico Manet:
      «Credo, mi disse, di dover fare un nudo. Ebbene, ne farò uno. Quando lavoravamo all'atelier ho copiato le donne di Giorgione, le donne con i suonatori. È nero quel quadro. Les fonds ont repoussé. Voglio rifarlo, nella trasparenza dell'atmosfera con figure come quelle che vediamo laggiù».

      Pablo Picasso, nel tentativo di superare il capolavoro di Manet, produsse una quantità industriale di variazioni sul tema.
      Lo stesso Picasso diceva: “L’artista mediocre copia, il genio ruba”.



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  7. Dimneticavo di dire la cosa fondamentale, le tue "storie in Scatola" sono di quanto più delizioso e delicato abbaia mai visto, quasi come te cara mia Ceci!
    questo è quello che mi arriva guardanodole :)

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