mercoledì, gennaio 23, 2013

Figlia della Merla





Io ho una nonna che mi tramanda usi e costumi dei tempi andati, cosparsi da una certa dose di magia e allo stesso tempo di scientificità. La mia nonna mi ha insegnato tantissime cose: dal cucire, al fare l'uncinetto, al "segnare" come si dice qui in Toscana...e mi ha insegnato anche a leggere le Calende.

Le Calende sono i primi 12 giorni del mese di Gennaio: si guarda come sarà il tempo giorno per giorno, sapendo che ad ogni giorno corrisponde un mese: 1 gennaio= gennaio, 2 genniao= febbraio e così via. Quel mese avrà una situazione climatica inversa a quella della Calenda. Per esempio: se il 3 Gennaio c'è il sole, avremo un Marzo piovoso. E così via.
Il tutto culmina nella notte tra il 24 e 25 Gennaio: giorno di San Paolo dei Segni. In questa notte possiamo avere una contro riprova delle Calende.
Mi affscinano molto queste usanze, perchè io sono una figlia della Merla: il mio compleanno è il 28 Gennaio, un dei giorni della Merla, che dicono essere i giorni più freddi dell'anno. Forse per questo, perchè sono nata sotto una "marca", sotto un segno climatico, sono incuriosita da tutte le predizioni sul clima :)

Cosa bisognerebbe fare nella notte tra il 24 e il 25 gennaio?

"La conversione di San Paolo - 25 gennaio - è uno di quei giorni di marca che consentivano alle comunità pagane e rurali di leggere i segni della Natura e di fare previsioni. Un'altra di queste notti magiche è la notte di San Govanni in concomitanza al Solstizio Estivo.
Già la sola osservazione del clima in quel giorno consentiva di ottenere indicazioni: scriveva nel 1490 Marin Sanudo nei Diarii « La giornata chiara di san Paolo è indice di un anno ricco di messi; se ci sono neve o pioggia è segno del tempo di carestia; se la giornata sarà ventosa ci sarà discordia tra i popoli; se sarà nuvolosa di sarà moria d'animali. »."

Quindi, già solo il giorno de 25 Gennaio ci indica come sarà più o meno l'annata. Ma c'è anche una divinazione, detta divinazione delle cipolle, che vi riporto pari pari dal sito di Strie:

"La conta, così veniva chiamata, si effettuava prendendo un bulbo di cipolla che veniva tagliato su un tagliere prima in due poi in quattro parti: la metà che cadeva sulla destra corrispondeva ai mesi pari, quella che cadeva sulla sinistra ai dispari. Veniva operata poi un'ulteriore suddivisione fino ad ottenere 12 spicchi, questi venivano disposti su due file di sei spicchi ciascuna e venivano cosparsi di sale marino.
Il tagliere con le cipolle veniva messo su un davanzale esposto ad oriente.
La mattina seguente, prima del sorgere del sole veniva ritirato e gli spicchi analizzati. Per ogni spicchio, che corrisponde ad un mese in sequenza dell'anno a venire, si annotavano come si disponeva l'acqua formatasi dal discioglimento del sale in base alla regola che se il sale si è sciolto su un pezzo di cipolla il mese corrispondente sarà ricco di pioggia; se invece non si è sciolto, avremo siccità e via dicendo, contemplando così tutte le varianti intermedie. In questo modo si otteneva non solo una previsione climatica dell'intera annata ma anche dei singoli mesi."
 
(fonte: http://www.strie.it/Beness_erbeMAGIA_divinazione_cipolle.html)

Non consocevo questa usanza, e credo nemmeno mia nonna (anche se ancora non mi ha rivelato tutti i suoi segreti ;)

Volevo condividerla con voi: io lo farò! Voi la consocevate? E le Calende, le avete fatte?


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16 commenti:

  1. Non ho fatto le Calende perchè non sapevo come e quando si facessero. Peccato, le farò il prossimo anno e grazie per avermele insegnate:)
    Farò la Conta però!
    Ciao e buona neve**

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  2. che bella neve! qui in pianura piove...
    grazie di condividere queste belle tradizioni, non mi stanco mai di leggere i tuoi racconti un po' magici! Amy

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  3. mi piacciono troppo queste cose!!
    grazie grazie GRAZIE per averle condivise con noi! ora me le devo scrivere..e l'anno prossimo lo farò..per ora non è che puoi darci tu anticipazioni sull'anno? :)
    a me piacerebbe tantissimo anche imparare a segnare..ma è vero che si tramanda solo all'interno della famiglia? non ho proprio speranza di raggiungere questa conoscenza?
    un abbraccio,Caterina

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    1. Ciao Caterina e ciao a tutte ragazze, grazie mille per i vostri commenti che tengono vivo il mio blog :)

      @Caterina, si, credo che debba essere tramandato nelal famiglia. Almeno io so questo...e pensa che mia nonna mi ha comunque insegnato una cosa per volta, e tra una cosa e l'altra magari sono passati...anni!
      ;)

      Poi non so, magari ci sono "insegnanti" di segnatura ma non li conosco: io non insegno questa cosa perchè nella mia famiglia è tradizione passarla solo ai discendenti, anzi, a quella che si ritiene avere qualche dote particolare per la guarigione...non saprei dire perchè mia nonna abbia scelto me, ma ha detto che delle sue tre nipoti io sono quella più adatta.

      Parola di nonna ;)

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  4. Ooooh, quanta neve splendente alla curva del Poggio :D
    Tutte queste cose di cui parli le sapeva fare una signora che abitava vicino alla nonna (Pesa, ovviamente) che io non ho conosciuto ma che è una specie di leggenda. Io non me ne intendo assolutamente e come sai nonostante le difficoltà vorrei padroneggiare altri tipi di guarigione, ma una cosa ormai è certa: per il fuoco di Sant'Antonio la segnatura funziona come l'aciclovir!! :)

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    1. Chiaramente Nonna Pesa ;)
      Tu diventerai una splendida dottoressa, già lo so :)

      DolceNotte stellina!

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  5. Ciao Cecilia!le calende le ho fatte...mi piace tantissimo stare dietro a tutto ciò!non conoscevo neanche io questa divinazione delle cipolle, ma ne ho letto la spiegazione qualche giorno fa....
    un abbraccio!

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    1. Un abbraccio a voi! e poi magari confrontiamo i nostri responsi con la cipolla ;)

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  6. Ciao,
    complimenti per il blog, è un po' che ti seguo ma credo di non aver mai commentato.
    Anche mia nonna si segnava le calende sul calendario ma del 25 gennaio non lo sapevo...Magari chiedo.
    Nel mio paese ci sono alcune persone che "segnano", sono persone anziane ma conosco anche persone giovani a cui è stata tramandata questa tradizione.

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  7. AH AH AH !!! :) :) :) :)
    "non saprei dire perchè mia nonna abbia scelto me.."
    mi hai fatto proprio ridere!!! :) :) :)
    ok, non conosco le altre nipoti(anche se ho visto tua sorella)..ma se non vieni scelta tu per una cosa di questo tipo non so chi potrebbe esserlo!! :)
    ..sapevo anch'io di questa cosa..infatti la mia bisnonna aveva scelto mia mamma..peccato che non ha fatto in tempo :/
    un abbraccio grandissimo!!
    ps..purtroppo stavolta non ce la faccio a venire al corso al tirillò uffa! :(((

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  8. Cara Cecilia, ti seguo da un po' e trovo il tuo blog molto interessante. Ecco perché quando mi è capitata l'occasione di dover dare le nomination per il Liester blog award mi sei venuta subito in mente. Trovi tutte le info qui:
    https://acasadiclumsy.wordpress.com/2013/01/26/un-premio-per-clumsy/
    Spero ti faccia piacere! :-)

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  9. Cara Cecilia,
    è sa un po' che ti seguo e trovo il tuo blog molto molto interessante. Ecco perché quando mi è capitata l'occasione di poter dare le nomination per il Liebster blog award mi sei venuta subito in mente. Trovi tutte le info qui:
    https://acasadiclumsy.wordpress.com/2013/01/26/un-premio-per-clumsy/
    Spero ti faccia piacere.

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  10. che bello che puoi fare tesoro di queste tradizioni Ceci! ti invidio molto...
    la mia nonna era una commerciante che non credeva in nulla, una delle poche dell'epoca che non si voleva sposare in chiesa e che si è sposata in borghese, e delle usanze del suo paese (e dire che la sardegna ne è piena e pregna anche adesso) non ne ha mai voluto sapere, sigh
    Buon compleanno per domani allora!!! <3
    sono sicura che farai una tortina squisitissima

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  11. Innanzitutto: buon compleanno!

    E poi: che invidia! Purtroppo io non ho avuto molte possibilità per parlare di tradizioni con mia nonna ed ora non ho più nessuno dei nonni.

    L'unica che conosceva riti e tradizioni era la mia bisnonna Cristina: adorabile e fantastica. Una lavoratrice indefessa, che voleva bene a tutti noi nipoti e che, pur prendendo 300 euro scarsi di pensione, mi dava sempre qualche monetina. E' morta qualche anno fa a 97 anni ma so che è da lei che ho preso molti dei miei "doni" perché spesso raccontava di essere stata testimone di fatti inspiegabili e di sentire delle presenze. Lei era un po' strega, come me, e sono onorata per il fatto di aver ereditato da lei anche solo così poco!

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  12. dai noi i cipollari dominano ahaahah, ogni volta che c'è un tempo strano tutti a dire l'avevano detto quelli delle cipolle :p
    ceci cara ti penso sempre. un bacio

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  13. dai noi i cipollari dominano ahaahah, ogni volta che c'è un tempo strano tutti a dire l'avevano detto quelli delle cipolle :p
    ceci cara ti penso sempre. un bacio

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