Metto su un’ altra
teiera per il tè verde. La mia nuova teiera è rossa, di smalto. Mia madre ne
aveva una identica, era gialla. Gliela aveva regalata mia nonna. L’aver trovato
una teiera simile a quella, in questo periodo, mi sembra una fortunata
coincidenza.
Sento mia madre
vicina, in questi ultimi tempi. Camminavo sotto il sole, l’altro giorno, per
andare a casa di un’amica, e l’ho sentita, distintamente, vicina a me.
Forse risolvere i
nodi che avevo nei confronti della maternità me l’ha resa più vicina. Una parte
di me è maturata, come una mela rossa e succosa. E’ la parte di me
donna-adulta, recettiva, mamma.
Sento magia
nell’aria. Lo dico piano, sottovoce, per non turbare l’incanto. Nonostante le
arrabbiature, le giornate storte, i problemi e la ricerca continua di
equilibrio, percepisco nell’aria intorno a me una sorta di luce. Mi sono
rilassata. Lascio scorrere le cose, senza troppa ostinazione.
Oggi nevica, la neve
ha scombinato molti dei miei programmi. Eppure non riesco ad arrabbiarmi
troppo, perché sento comunque protezione attorno a me.
Le cose vanno come
devono andare, andranno come dovranno andare.
La pasta madre
riposa vicino alla stufa. Ho cucinato lenticchie rosse speziate per pranzo, e
acceso qualche candela per farci compagnia, in questo pomeriggio nevoso.
Tra poco andrò a
fare una passeggiata, per vedere se le strade sono libere. Cerco di mantenere i
pensieri ed il cuore leggeri.
Mancano pochissime
pillole, l’ultima scatole di pillola. Finirò il giorno che sarebbe stato il
giorno previsto del mio parto. Anche questo, mi sembra un buon segno, magico,
sussurrato appena.
Intanto, è passato
Imbolc. A causa della neve non sono potuta andare alla meditazione del grembo,
alla quale tenevo moltissimo. Sarà per la prossima volta.
Ho ritrovato il
gusto di fotografare le piccole cose, gli attimi di bellezza, come spiega
magistralmente Daniela nel suo ultimo post.
E anche quello di
cucinare lentamente, con gusto. La pasta madre è sempre più viva (l’hai messa
in buone mani, Silvia!), e non appena ho qualche ora libera mi metto ad
impastare, fare conserve, cucinare torte.
Ieri sera abbiamo cucinato e messo in conserva il Chutney di mele e cipolle rosse: avrei voluto fare una foto ma la luce
adesso è calata…intanto vi scrivo la ricetta, che ho realizzato fondendo varie
ricette trovate qua e là.
Chutney di Mele e
Cipolle di Tropea
4 mele gialle
4 cipolle di tropea
12 bacche di ginepro
Un cucchiaino di
semi di pepe misto (rosa, nero, verde)
Due cucchiaini di
Garam Masala
10 cucchiai di
zucchero integrale di canna
2 tazzine colme di
aceto di mele (più un’altra mezza tazzina a metà cottura)
Taglia le cipolle e
le mele, le prime sottili, le seconde a tocchetti. Prendi una bella pentola di
coccio, se ce l’hai, oppure una pentola normale, e tosta per qualche minuto le
bacche di ginepro, il pepe ed il garam masala. Senti che profumo che si sparge
per la cucina…un profumo dolce e speziato, caldo, perfetto per le fredde sere
invernali. Aggiungi quindi le mele e le cipolle, lo zucchero e l’aceto. Mescola
bene e lascia cuocere, a fuoco lento, per un’oretta. Senza coperchio. Ogni
tanto, quando passi di lì, mescola il chutney: fosse solo per il profumo
libidinoso che sprigiona ad ogni mescolata.
Non appena vedi che
le mele e le cipolle si sono fuse, diventando una specie di marmellata
agrodolce, spegni il fuoco e invasetta subito, a caldo.
Come dice mia nonna,
metti i barattoli a testa in giù, aspettando che i tappi facciano “click”.
Una volta aperto, il
chutney si conserva in frigo per uno-due mesi.
Perfetto con il riso
basmati, con le polpettine di ceci, come salsina per i panini, come pinzimonio.
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Mi trivi perfettamente d'accordo con il tuo post....ogni tanto bisogna lasciare che le cose vadano come devono andare....dolcemente, senza tante arrabbiature...
RispondiEliminaun abbraccio!
Cecilia,ti voglio ringraziare,i tuoi post sono un balsamo confortante per l'anima.ti auguro tutto il bene.ciao con affetto Alessandra
RispondiEliminaMmmmm... la ricetta sembra davvero deliziosa.
RispondiEliminaMagia, luce... è un periodo nuovo, l'aria è diversa. Questo lo sento anche io. Pur tra alti e bassi, la vita scorre nella luce serena della consapevolezza del bello e del buono.
Mi piacerebbe se passassi a trovarmi. Ho lanciato un'ainiziativa che, ne sono certa, ti potrà interessare!!!
Un abbraccio
Francesca
Come sai adoro le teiere e il rosso...e adoro anche i chutney alle spezie, quindi la tua ricetta me la segno.
RispondiEliminaUn abbraccio