Come stai? Mi sento chiedere spesso, da amiche, parenti, dalle persone che mi vogliono bene. Come sto? Meglio di un mese fa, certamente. Oggi, un mese fa, ero all'ospedale. Accadeva quello che mai avrei voluto accadesse.
E' passato un mese, ma a me sembra sia passato un anno, un secolo. Ho ancor un senso di irrealtà che i pervade, quando penso ma davvero ero incinta? Davvero?
Mi sembra assurdo, a volte. Eppure, nonostante lo sconforto, lo scoramento, la rabbia...sto meglio.
Addirittura, oserei dire, sto meglio di prima, prima di rimanere incinta.
Non so che cosa sia di preciso: forse la certezza di poter avere figli, oppure il senso di completezza, di tranquillità, che finalmente ho raggiunto per quello che concerne il discorso gravidanza.
Per la prima volta nella mia vita, mi sento donna. Mi sento completa. Mi sento potente, inteso nel senso letterale, ricca di possibilità. Non ho più quell'ansia che mi divorava, prima.
So che posso. E che accadrà al momento giusto.
Non voglio forzare questo momento. Voglio avere tutto il tempo, prendermi tutto il tempo possibile. Darmi tempo, dare tempo alle cose. Anche se sarà un tempo più lungo, va bene. Va bene così.
Per adesso, concentro le mie energie sullo Stare. Vivere il momento presente. Quanto è difficile, per me! Da brava figlia di Urano, penso sempre al futuro. Pontifico, mi organizzo, cerco di controllare tutto. Senza godermi mai, MAI, il momento presente.
Voglio spostare tutta la mia attenzione e concentrazione solo sul momento presente.
Godermi le piccole cose, e anche quelle grandi.
Questo mese mi ha portato anche un lavoro. Ricomincerò a mescolare tisane, consigliare erbe buone, far sperimentare cosmetici naturali. Da martedì tornerò in erboristeria. E' un periodo di prova, spero poi che la cosa vada avanti. Sono davvero, davvero contenta. Dopo questo periodo difficile, un pochino di stabilità economica mi serviva: e cosa ci può essere di meglio, se non tornare in erboristeria!
Devo dire che il lavoro è arrivato dopo una grande concentrazione di energia proprio sulla ricerca di questo; e oltre all'erboristeria, ho le mie alunne estetiste, alle quali insegno Cosmetologia applicata. Ho fatto una sola lezione con loro, per adesso, ma sono già innamorata di questo lavoro.
Ho ripreso in mano il mio uncinetto, che avevo abbandonato da mesi. Non so, durante la gravidanza ero stanca, stanchissima, e anche solo prendere in mano l'uncinetto mi sembrava un'impresa impossibile.
Sono ripartita da un cappello lasciato a metà, un cappello blu e verdolino, per mia sorella.
Madda, te lo ricordi che me lo avevi chiesto mesi e mesi fa? Ecco, è quasi finito!
E finalmente, proprio oggi pomeriggio, ho rinfrescato la Pasta Madre. Da domani si ricomincia a fare il pane. Anche quella, in questi ultimi mesi, con tutto quello che è accaduto, era morta.
Grazie alla mia Silvia, adesso ho di nuovo una pasta madre. Pasta Madre di una sorella, quindi potente e magica. Buona.
Si va avanti quindi, piano piano, ma con forza. Come il pane quando lievita. :)
“Growth is not a steady, forward, upward progression. It is indeed a switchback trail: three steps forward, two back, one around the bushes, and a few simply standing, before another forward leap.”
La crescita non è un percorso lineare, costante, sempre in avanti. Infatti è come un sentiero a tornanti: tre passi avanti, due indietro, uno intorno ai cespugli, e per alcuni passi semplicemente stare fermi, prima del salto in avanti
-Dorothy Corkille Briggs
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.
Permissions beyond the scope of this license may be available at cecilia.lattari@gmail.com.
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.
Permissions beyond the scope of this license may be available at cecilia.lattari@gmail.com.
viviti il momento. Cerca di non organizzare nè pianificare. Viviti il presente. Il mondo non sta sul palmo della nostra mano.
RispondiEliminaUn abbraccio grande come il mondo, da una che ha sempre pensato e preteso di avercelo, il mondo in mano. epoi la vita va come vuole lei e, tranquilla, non sbaglia.Emanuela
Tu sempre a guardare al domani. Io accancrata a ieri. Insieme, stiamo. Un bacio
RispondiEliminaCiao, ma che bello leggerti di nuovo sul blog. Io invece vivo molto sul momento e avrei bisogno all'incontrario di te un po' più di organizzazione e piani:-) Nel mezzo si troverà sicuramente il giusto equilibrio, almeno per me.
RispondiEliminaAnch'io sto cercando un pezzo di pasta madre purtroppo un po' di giorni fa l'ho trovata con la muffa... :-/ Un abbraccio grande.
Marta
Sono felice di sentirti più tranquilla e di tutte le tue novità :) Quando ci parleremo in privato mi dici anche dove lavori così se mi trovo nei paraggi passo a salutarti. Per molti aspetti ci assomigliamo, l'ansia del pianificare mi caratterizza da sempre, il non riuscire a vivere il presente anche, quindi so che è una sfida dura..ma tu ce la fai perché sei una forza. Potente, come scrivi. Ti abbraccio :*
RispondiElimina