mercoledì, marzo 05, 2014

Giudizio e Vocazione





Ultimamente, quando interrogo i miei adorati tarocchi, spesso mi trovo davanti questo Arcano. E anche le mie amiche, che ogni tanto mi leggono le carte, trovano questo Arcano per me. Anche senza saperlo, tirano su le stesse carte, da un certo periodo in qua.
Il Giudizio, l'Asso di Coppe, il Matto.
L'Imperatrice.

Ci leggo buoni presagi, certo. Ma è su questa carta, sul Giudizio, che stamattina è volata la mia riflessione.
Ho alzato su tre carte molto significative per me: il Diavolo, il Giudizio, L'Imperatrice.
Per coronare i miei desideri, devo abbandonare le catene dell'ossessione, fidarmi dell'intuito, seguire la mia vocazione.

La carta del Giudizio esprime sia una rinascita che un rinnovamento (ma anche una vera e propria nascita); allo stesso tempo la Lamina consiglia di dedicarsi alla propria vocazione. Se quello che desideriamo ardentemente non è ancora accaduto, significa che non è il tempo giusto. E che dobbiamo seguire la nostra vocazione, questo è il tempo dell'ispirazione, della concretizzazione del percorso evolutivo.

Seguire la nostra vocazione. 
Io ho sempre saputo che strada seguire. Prima, dritta davanti a me, la strada del Teatro. Sapevo che mi avrebbero preso alla Scuola, ero molto determinata e sicura al 100%. Sapevo di essere portata a quello, a stare sul palcoscenico.
Mentre adesso, dopo tanti anni, mi trovo meglio in questa nuova esperienza di piccola regia che sto portando avanti con un gruppo di giovani attori. Non per questo rinnego il mio lavoro di attrice, ma sento che quella non era la mia vocazione principale.

Pensavo di averla trovata quando ho deciso che avrei studiato Erboristeria. Mi sono iscritta all'università che ero già grande, avevo 24 anni, sotto lo sguardo incredulo degli amici che mi sconsigliavano, visto che era una facoltà scientifica, che con gli studi del Liceo Classico come sare riuscita a sostenere tutti quegli esami...e invece, convinta e determinata, ci sono riuscita, nei giusti tempi.
L'esperienza con il mio negozio, la vita da erborista-commessa comunque non mi esaltava. Anche se mi manca molto quel negozietto profumato, ed i barattoloni carichi di erbe. Ma, come dire, quella non era la mia profonda vocazione.

Eppure le erbe sono un mio grandissimo amore, un rifugio, un luogo sereno dove trovo pace e dove mi sento accolta.

Mi ritrovo adesso, a 35 anni, che mi sembrano così tanti, senza sapere bene quale sia la mia vera vocazione.
Amo il lavoro che faccio, e sono fortunata perchè faccio un lavoro che amo. Ma in questo lavoro non esprimo totalmente la mia vocazione profonda, anche se questo lavoro, marginalmente, mi permette di restare a contatto con il mondo herbano.

Per questo appare sempre quella Carta, che così bene mi pre-vede,  che mi suggerisce che ancora non ho trovato la mia vocazione. Forse per paura del Giudizio altrui, o del mio stesso giudizio? A volte mi sento troppo grande per iniziare qualcosa di nuovo, e allo stesso tempo troppo inesperta di fronte agli altri che già hanno intrapreso la giusta strada, la loro vera via.


Forse la nostra vera vocazione sta nascosta nelle cose che facciamo semplicemente.
Senza aspettative, ma con un fluire di energia creativa che va esattamente dove deve andare.

Per me questo accade quando scrivo, quando scatto foto, quando cucino, quando lavoro con filati e uncinetto.
E anche quando penso al mio orto, e quando lavoro la terra.
Fondamentalmente, accade quando faccio le cose con le mani. Ma non per lavoro, solo ed esclusivamente per piacere.

E che razza di vocazione è? Sento già la voce del mio Critico Interiore che mi dice :
"Mica ti vorrai mettere a scrivere a questa età?  E che cosa vorresti fare, sentiamo, un libro fotografico senza nemmeno una macchina fotografica semi-professionale? Cucinare, ahah! Ma da quando in qua è una vocazione, che vuoi, aprire un ristorante? "

Quindi, prima di tutto devo scavalcare queste insopportabili critiche mosse da me stessa.

Poi, chissà. Esplorare nell'inesplorato proprio perchè così immediato e semplice.

 Piccola nevicata vicino a casa

 Tramonto di fronte a CasaEdera

 Cremine adesso in viaggio per un profumatissimo baratto. Grazie Silvia!



La mia Quercia.

Ultima cosa, ma non meno importante: è finalmente tra le mie mani questo libro. Illuminante, essenziale per la mia crescita, ovunque mi porterà. Vi consiglio vivamente il suo sito, ed in special modo la storia intitolata Pirouettes, che è stata la ragione per la quale io ho comprato questo libro magico. 


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9 commenti:

  1. :)
    Io passo come al solito per lasciarti un abbraccio.
    Per dire (anzi, bisbigliare) che... ci vedo cose belle in quelle carte...
    Per scriverti che la tue vocazione...sei TU. Tu in tutte le cose che fai.
    Erbe, teatro, passeggiate, foto, blogger, cucina, sbadigli e starnuti.

    Il Vocino Critico è lì perché sa far solo quello.
    Dagli un bel biscotto da mangiare e fai quel che vuoi tu!

    "Ciò che stai facendo ora è la cosa giusta.
    Le persone che ci sono ora sono quelle giuste.
    Quando inizi qualcosa, quello è il momento giusto.
    Quando una cosa è finita, è finita."

    Un abbraccio :)
    Ila

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    1. Cara Ila, che parole sagge...grazie, di cuore. Le frasi finali le ricopio subito nel mio quaderno Ispirevole :)

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  2. Esplorazione dell'aspetto perverso, ci hai pensato a questo?
    :*

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    1. Si, ci ho pensato. Sapessi che cosa significa, sarei già un bel passo avanti...bacini a te cara :*

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  3. Questo post lo sento molto vicino, mi trovo ad un punto dove mi chiedo ma cosa farò? Mi sembra di far tutto o di saper far tutto (orto, pane, sapone, candele, maglia, ecc)...ma non riesco ancora a capire se c'è o ci sarà qualcosa di più grande, qualcosa che son veramente brava, che sento sia la mia vocazione...stento a trovarla. Ho un amore speciale per la scrittura, mi piacerebbe scrivere di più e ancor di più saper scrivere, ma ora mi è tornata la voglia della fotografia e sono alla ricerca di vecchie macchine a rullino...perché le digitale pur facendo delle belle fotografie..mi sembran sempre troppo perfette troppo nitide...
    Un abbraccio.
    Marta
    PS: le tue foto sono sempre bellissime!!!

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  4. Che bello questo post ... mi piace leggerti perché in ogni post che pubblichi mi ritrovo sempre nelle tue parole. Io ora mi trovo ad un punto dove mi sto chiedendo ma cosa farò da grande? Faccio di tutto ma non riesco a trovare qualcosa che mi dico...ma guarda quanto sono brava in questo, magari con il tempo forse la troverò. Da poco mi è tornata la passione per la fotografia...ma quella analogica e ho chiesto a tutti i parenti se avevano macchine con il rullino...perché non vedo l'ora di fotografare con le macchine "di una volta":-)) Non amo molto il digitale, per me è troppo perfetto, troppo immediato...si fanno un sacco di fotografie e di album ne girano pochi :-(
    Un abbraccio
    Ps Le tue fotografie mi piacciono sempre tantissimo continua a fotografare con la tua macchina che non penso bisogna avere chissà cosa per fare belle fotografie! :-)

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  5. Ok, ora ci riprovo a scrivere il terzo messaggio (me lo copio incollo per sicurezza). Non so perché ho questi problemi, sigh:-(

    Cara Cecilia, mi ritrovo sempre in quello che scrivi nel blog, mi piace leggerti perché in ogni parola mi sento in qual modo collegata. Adoro le tue fotografie sono sempre molto artistiche e belle.
    Io mi ritrovo ad un punto dove mi chiedo spesso. "Ma cosa farò da grande?" Nel quotidiano come te faccio veramente di tutto: cucino, autoproduco (pani, torte, biscotti, ecc), mi diverto a preparare i saponi per tutta la famiglia e ora anche producendo creme e balsami, faccio l'orto, maglia, uncinetto...insomma un sacco di cose e quando vedo qualcosa di nuovo ci provo...ma qualcosa che sento dentro come una mia vera passione ancora non l'ho trovata...spero di trovarla di poter far qualcosa...osservo la mia famiglia, i miei nonni, in ognuno di loro trovo qualcosa che eran bravi...e mi dico sempre avrò ben preso qualcosa? O no? O tutto? booo Sono sempre alla ricerca...ed è anche per questo che ho ordinato il libro La via dell'artista...mi sembra ne avevi parlato qui sul blog o su fb...
    Un abbraccio
    Marta

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  6. Da qui ti vedo Artista, dal cuore grande.
    Artista della propria vita.
    Pccola grande donna che può rendere poetico e artistico tutto quello che tocca con amore.
    Ti abbraccio.

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  7. Sento molto quel che scrivi...forse perché mi sembra che tutti attorno a me abbiano già un piano, e io no.
    Comunque (e qui, io che do un consiglio a te mi pare una barzelletta :) ) secondo me dobbiamo entrambe fuggire dall'errore di associare la parola vocazione a professione: io amo quello che studio e sarò la persona più felice del mondo se riuscirò a curare le persone...ma quella non è la mia passione, o almeno, non solo quella. Secondo me non siamo nati per fare una cosa, una sola...e siamo in continuo divenire, quindi non devi sentirti incompleta se ancora hai voglia di scoprire, di raggiungere quel che più ti appaga dopo aver già provato molte strade.
    E secondo me ognuna delle scelte "lavorative" che hai fatto è stata giustissima: da parte mia posso dirti che senza il tuo negozio non avrei imparato a fare il sapone e dopo quello altre cento cose che mi è venuta voglia di spignattare. Lo considero un punto d'inizio importante per me :D

    Mai fatto un giro di carte...chissà..

    un abbraccio

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