A volte facciamo cose istintive, del cui significato ci rendiamo conto solo in seguito. Nei giorni passati, in pieno momento pre-mestruale, avevo grande bisogno di rosso. Smalto rosso sulle unghie, la collana lunghissima fatta di semi brasiliani, che mi ha donato la mia Polly. E sabato, una bella passeggiata con il mio Amore, nei nostri boschi così rosso fuoco, grazie alle foglie cadute, che creano un magico, infinito, tappeto rosso.
Nel bosco mi sento libera, a contatto con la Terra. I pensieri si fanno rarefatti come l'aria frizzante che vibra intorno a noi, nella luce del tramonto.
Le radici disegnano forme strane, e alfabeti magici. Mi sembra di intravedere le fate, come quando ero bambina, nascoste tra le foglie, vestite di muschio.
Qualche giorno dopo, puntuali e sicuramente non attese, arrivano loro, le mestruazioni. Mi sono ripromessa di scrivere qui sul blog le strategie di sopravvivenza alla gravidanza che non arriva, e quindi non vi dirò di come, ogni volta, questa sia una piccola morte dentro di me, di come mi venga da piangere, ogni volta, e di come mi chieda sempre perchè io no, perchè ancora non è il momento, quando accadrà.
No. Non voglio più stare male, passare il mio tempo tra calcoli di ovulazioni, ritardo, test, strisce ovulatorie e temperatura basale.
Questo mese, come vi avevo detto, ho messo da parte tutto questo, e devo dire che sono stata molto meglio. Aiuta, non monitorare sempre tutto. Lasciare andare il controllo, lasciare che le cose accadano, senza spingere, senza forzare. Almeno per me.
Ma non vi nego che questi giorni, i Giorni Rossi, non siano proprio semplici. E allora ho ripreso in mano uno dei libri cardine della mia vita, Luna Rossa, di Miranda Gray. Lo comprai a Bologna, anni e anni fa, ed è stato stimolo per incontri tra donne, serate di meditazioni, diari, per conoscere meglio me stessa.
Forse, in questo momento che le mestruazioni ed il sangue sono qualcosa che mi dà dolore, che non accetto, che vorrei cambiare...ecco, forse è adesso il momento in cui devo accoglierle. Accogliere la mia Strega, davvero, la mia parte oscura, distruttrice, interna.
Il mio ciclo avviene con la Luna Piena: ho esattamente quello che Miranda Gray chiama il Ciclo della Luna Rossa.
(in questo ciclo) l'ovulazione avviene nell'oscurità della luna nuova e le energie interiori vengono rilasciate mentre la luce lunare aumenta. Il Ciclo della Luna Rossa mostra un orientamento contrario all'espressione delle energie nella procreazione e nel mondo materiale, in favore dello sviluppo interiore e delle sue espressioni. Questo ciclo era considerato, dagli uomini, più potente e meno controllabile, e quindi divenne il ciclo della "donna malvagia", la seduttrice, la donna sapiente o brutta strega la cui sessualità era utilizzata per cose che non riguardavano la creazione di nuove generazioni.
Ma allora...è proprio il mio ciclo che in questo momento della mia vita mi spinge verso un altro tipo di creazione!
Ho ritrovato, in fondo al libro in questione, un capitolo tutto dedicato alla creatività.
Per lenire il dolore devo connettermi con me stessa, e creare. Conoscere le fasi del mio ciclo femminile, imparare a gestire le energie in base alla fase che sto attraversando.
Vorrei dire a tutte le donne che, come me, vivono l'arrivo delle Malefiche con disperazione, rabbia e impotenza...che forse dovremmo partire da lì, dall'accettazione della nostra parte più oscura e distruttiva, per iniziare a creare.
Che la creazione non deve essere, obbligatoriamente, pro-creazione. Che forse è un cammino, un percorso, che può iniziare da un disegno, una danza libera, una serie di foto, una canzone inventata e cantata a perdifiato di fronte ad un bosco incantato.
Non voglio vivere i miei giorni Rossi come se fossi in punizione, nell'assenza di quella pancia piena di Vita che tanto desidero. Voglio vivere i miei giorni Rossi collegandomi a quello che possono insegnarmi.
Solitudine, coccole, semplicità, riflessione. Voglio cullarmi nel buio, nell'oscurità. perchè Dall'oscurità provengono tutti gli esseri e tutte le cose, il potenziale dell'utero, l'oscurità dalla quale provieni e alla quale ritornerai.
Proviamo ad accettare la nostra forza, il nostro Potere, la forza della rinascita che è raccontata e racchiusa nel nostro ciclo mensile. Come la Luna, che si rinnova e ricrea.
Capisco che è inutile piangere e arrabbiarsi perchè anche questo mese mi sono venute!
Invece, accogliere i doni che portano con se le Mestruazioni, accogliere e utilizzarli al meglio. Ecco cosa dobbiamo fare :)
EDIT: Una amica mi ha mandato stamattina questa meravigliosa preghiera, che voglio condividere con voi, Donne in Rosso. Stare vicine serve, e spero che i miei post vi nutrano, e allevino il dolore.
"Benedico la mia vagina la porta della vita e del piacere
Benedico questo sangue che scorre da questa porta
perché mi purifica
e mi innalza in mondi infinitamente insospettabili
dove posso viaggiare da sola o in compagnia .
Benedico questo sangue perché fa del sesso
qualcosa di speciale e sacro .
Benedico il sangue che mi libera
dall' imperativo biologico del parto ,
per donarmi in modo disinteressato gli altri ,
Benedico questo sangue perché mi rende completamente aperta ,
e attraverso di esso tutte le mie azioni sono per
il mio piacere e quello di coloro che amo .
Benedico questo sangue perché con esso
Posso fare la magia ed i rituali .
Benedico questo sangue che scorre attraverso di me con ogni luna
e mi rende uno con l'universo intero
Benedico questo sangue che mi invita a meditare
e lasciare il mondo al suo bisogno di sicurezze.
Benedico questo sangue che mi invita a vedere in me stessa ,
e in di tutti gli esseri .
Benedico questo sangue perché attraverso le mie emozioni
Chiunque può vedere il proprio volto vero
quello che si sforza di nascondere .
Benedico questo sangue perché io non sono incinta
ma , grazie a lui , posso esserlo se lo desidero
Benedico questo sangue perché mi porta in
Estasi e in trance ,
per oracolare , per i miei viaggi astrali e per favorire la guarigione.
Benedico questo momento perché purifica il sangue ,
mi trasforma e mi libera da tutte le azioni
che io e tutte le mie sorelle abbiamo mancato
e per gli antenati nel corso della storia ! "
Texto: Myriam Wigutov, del libro "La Rueda Púrpura
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