venerdì, aprile 19, 2013

Come Essere Buoni


Lessi un libro tempo fa, Come diventare buoni, del brillante Nick Hornby; lo lessi in treno da Oslo a Bergen, durante un viaggio in Norvegia. Lo lessi in inglese, quindi poco mi ricordo, ahimè. Ma il titolo ispira il titolo e la riflessione del mio post di oggi.

Essere buoni. Eh, già. Pare sia passato di moda. Anzi, non credo lo sia mai stato. Mi ricordo il primo giorno di scuola media, mi avevano detto che era bene aiutare gli altri, e anche io sentivo dentro di me questo moto altruista. Mi piaceva fare amicizia, ero una bimba socievole. Quindi chiesi alle bambine che erano sedute nel banco dietro di me, se volevano essere aiutate, se avevano bisogno di qualcosa, io ero disponibile!
Risultato: sono stata sbeffeggiata per tre anni da quelle bambine, che mi prendevano in giro per la mia ingenuità.

Evidentemente avevo offerto aiuto alle persone sbagliate. Oppure ero già demodè, anche se avevo solo undici anni.

Comunque, diciamo che non ho mai avuto la tendenza ad essere cattiva, oppure ad odiare qualcuno. Mi ricordo una frase di Anais Nin, in una delle mie citazioni preferite, nella quale si diceva incapace di odiare: l'odio non fa parte proprio della mia gamma di emozioni. Non riesco ad odiare nessuno, per quanto ne avrei forse anche di ben donde.

 Ecco, già questo crea sospetto.

Che assurdità! I buoni sentimenti, quelli che provengono dal cuore, creano sospetto. Mmmh, quella lì è troppo buona. Sicuramente nasconde qualcosa. Oppure è troppo ingenua, di certo finge. Fa la svampita, guardala, ma invece sotto sotto è una iena.

Ai nostri giorni, crea sospetto chi si approccia alla vita in maniera semplice, diretta e non costruita; chi cerca di essere sempre educato, di non urlare, di non mostrare subito i denti. Chi non sbraita, fa la voce grossa e infama gli altri allegramente, qua e là, sicuramente ha qualcosa che non va.

Io sono una persona educata: ma anche quello credo sia passato di moda tanto tempo fa.

Mi si taccia di essere quella troppo buona.

E invece': sono davvero così. Non c'è niente di costruito. Come sono stata ingenua nella bontà, nel dare confidenza, amicizia e tutta me stessa a chi non lo meritava; come mi sono sempre rifiutata di aderire ad un'etichetta, che fossa modaiola, o dettata dalle abitudini dei miei amici.

Quando ero dark, non andava bene perchè non ero sempre vestita di nero e con pensieri suicidi.
Quando ero un'attrice, non andava bene perchè non ero abbastanza sfrontata.
Quando ero una fricchettona, non andava bene perchè non mi fumavo le canne.

Il denominatore comunque è sempre stato quello: quanto è buona la Ceci.

E mi ci sono sempre ritrovata, perchè è vero, io non amo litigare, non mi piacciono i contrasti, non so tenere testa a chi urla più forte di me.
Come l'istrice, mi chiudo e mi isolo.
E soprattutto: giustifico sempre gli altri, voglio spiegare sempre il mio punto di vista, sono sempre tollerante verso tutti, anche verso chi non lo sarebbe con me.

Però, come leggevo nell'ultimo post della cara Sveva: ad un certo punto qualcosa si rompe.
Ad un certo punto uno si chiede: perchè tutta questa bontà, questo candore, e questa ingenuità? per chi?

Per persone con le quali hai diviso parte della tua vita, e che adesso se incontri per strada nemmeno ti salutano? Per chi insinua falsità e veleno sul mio conto, sperando che un giorno tutto questo cambierà, basta solo essere buoni? Per chi pretende che io sia sempre quella che va, che fa i favori, che si rende disponibile, etcetera etcetera?

Continuare a non dire le cose, a tenere tutto dentro perchè è meglio così, perchè non sai mai anche l'altro potrebbe essere stato a sua volta ferito, deluso, sconvolto.

Mi chiedo: ma questo altro da me, penserebbe allo stesso mio modo? Avrebbe la cura, il riguardo, il rispetto che io ho.

Non credo. Quasi mai accade.
Succede sempre che i buoni sentimenti siano davvero qualcosa di cui vergognarsi, come quando ti capita di entrare in un negozio chic e minimalista con le scarpe infangate.

La bontà non è di moda, specie in questa epoca fatta di social network dove la gente non fa altro che litigare, infamarsi, urlare, essere più acido e più caustico possibile.
Le persone di successo sono quelle che hanno sempre la battuta pronta, che non hanno paura di ferire l'altro, anzi. Quasi meglio.

Tutti emuli di Doctor House, e chissà quali altri personaggi cafoni e maleducati.

Insomma: sono davvero una tipa retrò. Anche per quanto riguarda la mia stupida, incompresa, misconosciuta e patetica (mi è stato detto anche questo) bontà d'animo.

E da brava ragazza vi metto la ricetta della Ciambella al Cacao, che vi avevo promesso qualche post fa.

Ciambella al Cacao
per animi retrò-romantici



200 grammi di farina di grano tenero
150 grammi di zucchero integrale di canna
una bustina di cremor tartaro/lievito per dolci
50 grammi di cacao amaro
80 m di olio di girasole
250 ml di latte di soia
3 o 4 cucchiai di gocce di cioccolato fondente
zucchero a velo

Preriscaldare il forno a 180°C.
Mettete tutti gli ingredienti secchi in una ciotola, e tutti gli ingredienti liquidi i un'altra ciotola.
Mescolate bene il contenuto delle due ciotole, poi unite i due impasti. Aggiungete le gocce di cioccolato fondente.
Versate nello stampo a ciambella e infornate per 35 minuti.

Una volta cotto, togliete dallo stampo e cospargete di zucchero a velo.



28 commenti:

  1. Mi verrebbe da chiederti: chi è che ti dice tutte queste brutte cose? :( Ma che si tacciano, acidi!! Sarà che sono tendenzialmente una buona anch'io, per di più in un mondo di (veri!) dottor House che venderebbero un rene per arrivare, sarà che sono sempre quella "brava e bischera", ingenua, che se si apre troppo rimane fregata e se si apre troppo poco passa per musona e anche un po' tontolina, sarà che io le battute spiritose dei ganzi le afferro sempre dopo...a me piaci così come sei e sono proprio felice di averti onosciuta! Se poi fai anche queste torte che si vuole di più? :) Ti abbraccio

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    1. Tesoro, facevo una summa di quello che mi è stato detto negli anni...le persone che hanno questa opinione di me davvero non meritano manco una riga :)
      Anche io sono una bischera...per questo ci si trova così bene insieme!

      Spero di vederti presto, ti abbraccio cara :***

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  2. Con questo post hai espresso ciò che avevo dentro proprio oggi. A me hanno detto persino "ma sei stupida?" Solo perchè non mi sono mai messa ad urlare e sbraitare o anche solo a discutere animatamente.
    Persone come noi esistono..forse siamo sparsi per il mondo, per portare le persone ad essere più gentili..chi lo sa :) mi immagino la bontà come un virus che prima o poi dilagherà ovunque..
    Buona serata, domani mi metto a fare la ciambella...gnam... :)

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    1. Si, hai ragione. Facciamo meno scalpore perchè, appunto, non ci piace alzare la voce, ma è bello sapere che siamo in tanti, e che non siamo da soli :) Ti abbraccio :*

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  3. Capisco bene quello di cui parli, cara Cecilia. Ma ormai, per fortuna, siamo grandi. E possiamo fregarcene, molto più di quando eravamo piccole ed eravamo volenti o nolenti circondate da un certo tipo di contesto sociale. Più invecchio, più sono felice di constatare che quelle persone che giocavano a fare sentire inadeguate le altre, stanno invecchiando a loro volta, e la loro acidità non ha più nulla di trandy, è solo tristezza mal celata. Un forte abbraccio, Margherita

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    1. Cara Marghe, è vero. Siamo grandi. Purtroppo però ci capita di imbattersi in persone piccine picciò, sia per quanto riguarda l'età mentale che per i comportamenti. Che ci vuoi fare: noi siamo retrò e magari anche un po' coglione, ma siamo sicuramente destinate a grandi cose. Ti abbraccio cara.

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    2. Esatto Ceci, grandi cose. E' la nostra rivoluzione quotidiana, a volte un po' dolorosa, perché ci si sente un po' soli in questo mondo amaro, ma come dice il mio amato Luca Carboni "siamo soli ma soli non si è mai, soli veramente, in mezzo a tanta gente". Un bacio immenso e, dato che non so se mi ha pubblicato il commento in uno dei post precedenti, rimarco la mia immensa gioia per il matrimonio fra te e Andrea. Il vostro amore, così grande, mi ricorda quello fra me e Nader che, andando contro tutti, in 7 mesi siamo andati a vivere insieme, ci siamo sposati e oggi, dopo 4 anni, siamo più innamorati che mai. Anche questa è una rivoluzione: amarsi davvero fino in fondo. Ti ri-abbraccio

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  4. cara cecilia capisco benissimo,leggendoti mi sembrava che stessi parlando di me.di delusioni brucianti per una fiducia mal riposta ne ho provate taante.forse poi andando avanti con il tempo e con l'eta'nell'anima si forma un guscio protettivo,ho l'abitudine di pensare che gli altri siano sempre sinceri onesti e con buone intenzioni con me ma quanto mi sbaglio!ogni volta mi riprometto di fare più attenzione ma serve a ben poco.ho tre figlie e avvolte vedo questa tendenza anche in loro soprattutto nell'ultima di un candore e ingenuita'pazzeschi.ti stimo tanto ti seguo da tempo ma non ho mai commentato,lo faccio oggi per la prima volta perche'quello che hai scritto mi ha fatto vibrare il cuore,grazie ti bacio con affetto alessandra

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  5. Probabilmente chi pensa questo genere di cose è solo invidioso, perché, e questo l'ho provato sulla mia pelle, amare ed essere gentili è molto più difficile rispetto all'assunzione di un atteggiamento scostante, maleducato e arrogante. Ma a me è sempre stato insegnato che è fondamentale, alla sera, avere la coscienza a posto: chi è stato gentile sempre l'avrà, chi ha trattato male gli altri, prima o poi, farà i conti con le conseguenze delle proprie azioni!

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  6. Ho la tendenza ad alzare la voce, semplicemente perché non riesco mai a trovare le parole adatte per far capire il mio pensiero, quindi, presa dalla frustrazione, inizio a scaldarmi ed è un aspetto di me che non amo proprio.. O, ma solo con pochissime persone, faccio l'istrice anche io..
    L'essere caustica mi appartiene anche, ma quando dall'altra parte c'è gente che le spara troppo in alto, gente maleducata e arrogante con la convinzione di avere la verità in tasca, loro si prendono il peggio di me.
    Fondamentalmente, però, mi sento una buona e ingenua, anche se, per mia "fortuna" ho la tendenza a non fidarmi troppo degli altri perché le mazzate le ho prese anche io, da persone che si sono spacciate per amiche..
    Io ho deciso che mi "concedo" a pochi.
    E quante catalogazioni mi sono presa anche io.. ovviamente non andavo\vado mai bene..
    Ci vuole pazienza..
    Voglio provare questa ricetta!! Poi ti faccio sapere, buon pomeriggio carissima Cecilia :)

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  7. allora . . . intanto sei dolcissima:)
    secondo . . . il cinismo va un sacco di moda. io lo detesto. lo calpesto con scarponi di zucchero e panna:)
    va di moda essere vincenti . . . ma per vincente si intende SUPERARE GLI ALTRI.
    che tristezza!!! :(

    io non voglio essere nè vincente, nè perdente!!!:)


    giallodinylon.blogspot.it

    LiLLy

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  8. ahh come ti capisco tesoro..
    io ultimamente mi sono chiusa a riccio perchè stufa invece di essere usata, esaurita e poi gettata. amicizie che mi cercavano solo nel momento del bisogno, perchè io se vedo una persona che soffre non riesco a voltarmi dall'altra parte, e a quanto pare siccome siamo rimaste in poche, si finisce per essere sopraffatte da continue richieste di aiuto e si finisce senza energie nemmeno per sè stessi. e quando si cerca di dire di no, ti senti pure dare della stronza egoista, perchè per l'altra amica ci sei stata e per lei no >.<

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  9. Cara Cecilia continua ad essere così come sei... sono gli altri che devono cambiare...
    anche perchè a me sembra che la cattiveria e la maleducazione siano aumentate ultimamente... :-(

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  10. Secondo me, anche se verrebbe più facile dire il contrario, i "buoni" sono i più felici. O forse i felici sono buoni. Anche a me capita, come a te, di giustificare spesso gli altri: non credo di farlo semplicemente perchè sono buona ma perchè sono sinceramente convinta che cattivi non si nasce e che se ti comporti male, se offendi, se fai cattiverie, è perchè non sei felice, e allora non mi viene da ricambiare la cattiveria ma da compatirti. Facci caso, le persone che si possono definire "buone" nel senso che dai al termine nel tuo post sono persone che sono in pace col mondo.

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  11. Tesora, inizio con il grazie per la ricetta che capita a fagiolo, abbiamo da poco risistemato il forno, inaugurato con un dolce alle banane^_^
    per il resto, come ti hanno scritto nei commenti prima, non sei sola, siamo in tanti, mia madre e mia nonna mi hanno insegnato ad essere educata, che alzare la voce equivale ad essere cafoni, che vale più un sorriso e un'offerta di collaborazione che non l'indifferenza...ormai son più di 40 anni che son così e ne vado fiera, anche perchè so perfettamente che educazione e altruismo (quello vero, non il buonismo che è ben altra cosa) sono valori e non disgrazie nè stupidità...ce lo hanno insegnato a suo tempo grandi filosofi e grandi saggi....

    un abbraccio a te e al QuasiSposo ^_^

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  12. Uhm. Io sono polemica, antipatica, a volte rissosa, parto per le guerre, sono convinta che i cattivi vadano puniti, che il bene non trionfi da solo, che valga la pena di rispondere ogni tanto con un vaffa a chi lo merita. Però i militanti mi accusano di essere troppo colorata (e sai che questa è una citazione, non un esempio a caso!), i seri non mi prendono sul serio perché sono troppo superficiale, i superficiali mi accusano di essere troppo pedante (o saccente, o noiosa), gli attivisti estremi di essere troppo poco attiva, i pacifisti di essere troppo intraprendente.
    Piacere a tutti non si può. Neanche piacere alla maggior parte. Però si può piacere a sé stessi, essere quello che si è e vedersi con gli occhi positivi di chi ci apprezza.
    Troppo buona, sarà anche. Ma sempre meglio di troppo stupida o troppo stronza, hai detto niente! E se qualcuno dietro la bontà vuole vederci altro, è solo una persona da evitare. Nel mondo ci sono quasi sei miliardi di individui, non ti mancheranno di certo queste!
    Pensa semmai a che miseria morale devono portarsi sulle spalle queste zabette che dietro la bontà vogliono vedere altro a tutti i costi.

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  13. Mi sembra che tu sia perfetta così....e chi critica, vuol dire che non deve avere la tua bella persona sul suo percorso e deve lavorare su altre strade :-)
    Io invece fortunella ad averti incontrata, sìsìsì!!!!
    Spero che tutto vada meglio, un abbraccio e grazie per la ricetta,la proverò di sicuro :-)

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  14. Ragazze, che dirvi...vi adoro. Sono così felice di essere circondata da persone stupende, virtualmente e non. Vi voglio bene. Grazie! :***

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  15. Tesoro! Anche a me ha colpito molto quel post di Sveva.
    Quanto sarebbe forte, tante volte, la tentazione di costruirsi intorno una grande muraglia a prova delle bastonate di "amici" (virgolettatissimo) e conoscenti. Perchè una poi si rompe anche le scatole di vedersi i lividi addosso.

    Però, egoisticamente parlando, non ti vorrei diversa di una virgola da come sei. Un cuore aperto è un posto meraviglioso nel quale piantare la propria tenda e passare una vita di amore/amicizia...e quando quel piccolo campeggio emotivo è popolato di belle persone, stiamo bene anche noi. Alla faccia di qualche infamone che decide di infiltrarsi - presto o tardi viene sgamato e buttato fuori a calci! :)

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  16. che tristezza ceci, andiamo troppo veloci e di fretta per fermarci a vedere il bello, e poi è così il diverso ci spaventa, perchè ha il coraggio di fare quello che noi non faremmo. sei sempre stata diversa e ti sei preoccupata di andare d'accordo con tutti, ma chi è diverso da te non ti può capire e quindi ti aggredisce. sei scappata dalla città, scappa anche da queste persone.

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  17. Bel post cara Ceci e di certo leggerò quel libro che mi pare interessante :)
    Sveva

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  18. Ciao cara! Io no, non sono una tra le persone più tranquille della terra, però...però capisco in pieno quello che dici perchè odio il giudizio. Non mi permetto di darlo sugli altri e mi inalbero fortissimamente quando viene dato su di me, come se esistesse un "bene/giusto" uguale per tutti. Ecco, questa è la mia battaglia (solo con me stessa) di questo periodo; non solo andare avanti per la mia strada indipendentemente da quello che ho intorno, cosa che per fortuna mi riesce piuttosto bene, ma imparare a strafo**ermene della bassezza di chi si sente tanto GRANDE da poter dare giudizi sulle vite, sui modi, sui sorrisi degli altri. E' davvero dura, perchè queste persone mi urtano assai.
    Mettendo da parte il mio astio vorrei invece congratularmi con te per il tuo matrimonio. Ho perso parecchi passaggi ma so che sei felice, e tanto basta.
    Un grande bacio

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  19. Credo di capirti fino in fondo... alle medie anche io venivo presa in giro perchè ero troppo buona e disponibile e non solo, mi sono fatta anche 5 anni infernali di superiori allo stesso modo, perchè se tu sei buona non ce la fai proprio ad arrabbiarti e allora la gente si diverte.
    Se fai del bene ci sono sempre critiche, ma io sono buona per natura. Non ce la faccio proprio nemmeno io ad odiare.
    Siamo ragazze all'antica, retrò. Ma se in fondo non è l'amicizia e la disponibilità che cos'altro può legarci gli uni con gli altri? Se non ci si aiuta a vicenda come si andrà a finire?

    Il mondo è abbastanza pieno di odio per poter pensare solo a se stessi e ora credo che andrò a fare la spesa perchè voglio proprio provare a fare la ciambella al cacao :)

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  20. Ciao, sono Simonetta, un riccio demode` dalla nascita e fiera di esserlo.
    Negli anni, ho collezionato un buon numero di delusioni da persone che frequentavo. Non ci si abitua mai e fa sempre male
    Fa male accorgersi che per gli altri Amicizia, significa approfittarsi di tempo, bonta` e beni materiali. Non perdo tempo a bisticciare, mi chiudo a riccio e allento i contatti.
    Sono sfiduciata dalle persone e con parsimonia mi circondo di persone, il riccio si sa, e` un solitario nonostante tutto,ma le fregate le prendo comunque.
    Fortunatamente pero` in giro ci sono anche belle persone come te. Un abbraccio
    Simonetta

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  21. Ciao Edera sono Liliana ho letto i post precedenti e mi dispiace per il problema che hai alla vista,spero che risolverai presto.
    Per quanto riguarda il matrimonio sono felicissima e vorrei seguirne gli sviluppi,perché conoscendo la persona speciale che sei avrai di sicuro idee originalissime.Ultima risposta al tuo post:cerca di non cambiare mai perché il mondo ha bisogno di persone buone solari e gentili come te,non cambiare mai.
    Grazie per la ricetta del tuo dolce,un bacio ti seguo sempre con affetto.
    Liliana

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  22. Mi è stato insegnato che non bisogna mai fare agli altri ciò che non si vorrebbe fosse fatto a noi. Io ho superato ed ingrandito questo concetto: faccio agli altri ciò che vorrei venisse fatto a me. Il problema è quando mi aspetto lo stesso rispetto, la stessa professionalità e la stessa sincerità. Invece è un piccolo mondo di chiacchiere e cattiverie, da cui cerco ogni giorno di scrollarmi le spalle...mi infurio qualche ora ed il giorno dopo appaio di nuovo sorridente. Il bene vince sempre, perchè, se ci pensi a fondo, le parole di qualcuno che si sofferma a tirarti su il morale o dicendo "lo so, ci sono stata"(bellissimo modo di dire inglese) vale tanto ma tanto di più della stupidaggine pigra di dire che sei troppo buona. Cosa vuol dire TROPPO? Come amare, quando è TROPPO? Chi lo definisce il limite? Il limite è raggiunto quando perdi l'equilibrio e cadi. Ma sai cosa? Quelle come noi si rialzano e spostano il limite un po' più in là. Ti abbraccio tanto.

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  23. Uuuuuhhhh.... mi piace, mi piace il tuo blog!!! Ti metto nel mio blogroll. Passa da me, dai un'occhiata e se ti va bene, dammi la conferma che posso lasciarti nel mio spazio!!! felice di averti trovata!!!
    Un abbraccio
    Francesca

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  24. sei speciale Ceci che ci vuoi fa! :D

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