ovviamente vegan, ed il sapore era uguale a quello che mi ricordavo avessero i ravioli non-vegan, anzi, molto molto più buoni.
Ravioli fatti in casa
(free animals!)
Ingredienti:
per la sfoglia:
acqua
farina (noi siamo andati un pò a occhio, ma direi 250 gr)
un cucchiaio di olio di oliva
per il sughetto:
carota
sedano
cipolla
conserva di pomodoro
seitan
mezzo bicchere di vino rosso
sale q.b.
olio evo
per il ripieno:
patate lesse o cotte al vapore
besciamella vegan fatta con l'acquetta di ammollo dei funghi porcini secchi
Per prima cosa mettete a fare il sughetto. Fate un trito fine fine degli odori, e tritate anche il seitan. Se avete un piccolo robot da cucina meglio, verrà sminuzzato perfettamente. Mettete in una pentola l'olio evo, fate andare dieci minuti gli odori, poi quando sono ben soffritti aggiungete il seitan. Lasciate andare un pochino anche lui, poi aggiungete mezzo bicchiere di vino rosso, lasciate sfumare, aggiungete la conserva di pomodoro (io ho usato quella fatta con i pomodori del mio orto!) e fate cuocere una mezz'oretta.
Mentre il vostro sugo cuoce, e sentite che profumino che fa, preparate la sfoglia.
Impastate acqua e farina, aggiungendo anche un cuchciaio di olio evo, fino ad ottenere un composto morbido ed elastico.
A questo punto, se come me avete la fortuna di fare i ravioli con il vostro Amore, dotatevi di due mattarelli. Con il sole d'inverno che entra dalle finestre, e la sensazione che il vostro posto non è altro che lì, accanto a quell'uomo che crea i ravioli con la perfezione che solo chi è della Vergine può avere, tirate la sfoglia.
Intanto avrete preparato anche il ripieno, che consiste nel mescolare la besciamella vegan (se avete acqua di ammollo di funghi porcini usate quella, poi i funghi li iuserete per una pasta veloce la sera stessa, magari) con le patate schiacciate, aggiustando di sale e pepe.
Con un cucchiaino, mettete un pochino di ripieno sulla sfoglia,a distanza regolare. Poi coprite con un'altra sfoglia, e tagliate i ravioli. Chiudete i lati con i rebbi della forchetta, per l'effetto ravioli della nonna :)
Cuoceteli in acqua bollente qualche minuto, e poi conditeli con il vostro bel sughetto.
Magari il procedimento è un pò lunghetto, ma ne vale la pena!
Io intanto inizio Gennaio rimettendo a posto il mio laboratorio: ho portato qui barattoli di erbe, con le quali farò nuovi saponi, nastri e nastrini, e fili colorati per inventare candele mescolate con tessuti e fiber art. Ho le mani che fremono, mille idee in testa.
Sto anche disegnando con il pennarello nero un muro della casa. Ecco qua qualche scorcio...
Vi piace?
Io adoro tirar la sfoglia ma non ho mai molto tempo :(
RispondiEliminaBuonissimi sti ravioliiiii!!!!
I ravioli li sento davvero parte delle radici, li ha sempre fatti la mia nonna per il pranzo della domenica..che meraviglia quella sfoglia gialla e rotonda che sembrava una grossa luna. E a me spettava l'onore di chiudere i ravioli coi denti della forchetta. Quindi voglio assolutamente conservare questa tradizione, ogni tanto tiro la sfoglia anch'io, magari un po' alla volta e faccio delle carte geografiche :) Per il muro...c'è una cosa che non sai fare? :)Facciamo che quando avrò una casa da dipingere ti chiamo, che bello! :D
RispondiEliminaE' bellissimo, sei veramente molto brava complimenti =O
RispondiEliminaE assaggerei volentieri quei ravioli gnam
Si. :-)
RispondiEliminaCioa!scopro ora il tuo blog....buonissima questa ricettina, mi ispira molto!!devo provare anche se non sono bravissima a tirare la sfoglia, anzi sono una pasticciona!!!
RispondiEliminaun abbraccio!
edera cara, che meraviglia sei?! pian piano guarderò tutto il blog! ti abbraccio e aggiungo ;)
RispondiElimina...mangiare amore e' una sensazione meravigliosa, rara. Sono tanto contenta di saperti felice.
RispondiEliminaBaci sorella mia <3
Cara Edera, seguo sempre il tuo delizioso blog... è una gioia...
RispondiEliminaMarianna
www.mariannabussola.it (il sito non è aggiornato però, devo mettere tutte le mie nuove opere)
Evviva i ravioli e..il muro è bellissimo!!!
RispondiEliminaGrazie a tutti :)
RispondiEliminaIlmuro sta continuando, presto farò altre foto ;)
@Marianna: Ciao, benvenuta! Le tue opere sono meravigliose...
Deh! Che ferita hai riaperto in me. Vi fu un tempo in cui i ravioli erano il mio piatto preferito, ed ora saranno sei anni che non ne mangio, perché, pur essendo un discreto cuoco, a fare i ravioli sono sempre stato una pippa; la specialista è sempre stata mia nonna, ma, quando vado a trovarla quella volta al mese, si rifiuta di fare l'impasto senza uova ed il ripieno tofu e spinaci al posto di ricotta e spinaci.
RispondiEliminaIn questo momento, se incontrassi il genio della lampada, non gli chiederei né soldi né donne, tanto meno la pace nel mondo: chiederei i ravioli vegan.