mercoledì, dicembre 16, 2015

Piante Resistenti: l'agrifoglio



Ci sono piante che possono insegnarti la resistenza. Una resistenza cocciuta, testarda, pulita. Sono proprio le piante che si temprano al freddo, che fanno capolino attraverso i rami a riposo delle querce e dei castagni.
Sono piante che in primavera non vedi, anche se ci sono: diventano meno comunicative, più mimetiche. Sembrano piante come tutte le altre. Eppure, in inverno, quando il freddo punge e l'aria si fa azzurrina, si rivelano in tutta la loro bellezza.

Come se la difficoltà le facesse splendere: resistere significa esistere, per loro.
Sarà capitato anche a te. A tutti noi. Di trovare nella difficoltà una certa luce, che ci ha fatto brillare più intensamente.

Sono andata a passeggiare intorno a casa mia, l'altra mattina, e mi sono imbattuta in due piante Resistenti: l'Agrifoglio e l'Abete.





Ambedue verdissimi, spiccano sul bosco scuro. Dalle foglie compatte, aghiformi l'abete, coriacee l'agrifoglio. Stando accanto a loro puoi sentire nitido il messaggio che portano: io difendo, io resto, io esisto. 

L'Agrifoglio è un amuleto vegetale dai tempi dei Romani: nei loro Saturnali, i giorni che precedevano il Solstizio di Inverno, portavano con sè ramoscelli di questa pianta, per protezione.
Le foglie lucidissime, accartocciate, spinose, rimandano alla difesa; il colore verde intenso è collegato alla speranza, e le bacche rosse portano energia solare, di fuoco, di prosperità. Evocano la rinascita del Sole.

Le bacche dell'agrifoglio sono velenose per gli uomini, ma molto gradite gli uccelli: anche in questo leggo un seme di resistenza. La pianta pensa agli animali più piccoli, che in inverno hanno meno cibo (anche se noi lasciamo sempre semi vari sul tetto della legnaia - puoi farlo anche tu, sul tuo davanzale o sul tuo terrazzino!).

E' una pianta che protegge: puoi raccogliere le foglie e sminuzzarle, una volta essiccate, e poi tenerle in un piccolo sacchettino nella tua borsa, per difenderti dalle energie negative o dalle invidie.



L'agrifoglio cresce in zone ombreggiate: non è raro vedere agrifogli dentro ai boschi, dove filtra poca luce. Allo stesso tempo, l'agrifoglio necessita di luce per crescere e svilupparsi: per questo le suo foglie hanno una colorazione verde scura, per assorbire più luce possibile. La luce che non viene assorbita viene riflessa, grazie alla lucidità delle foglie stesse, verso l'interno, verso le foglie che ricevono minor luce.

Via via che le foglie salgono sul tronco sono meno piegate, più piatte, e hanno aculei meno uncinati, più lievi. Alcuni dicono che la pianta attui una strategia difensiva: difende le sue foglie dagli animali nella parte più bassa, dove potrebbero essere mangiate. Eppure, le foglie più alte ricevono più luce: per questo sono più distese.

Quindi l'agrifoglio non è solo una pianta ostile, sulla difensiva: è anche una creatura di luce, che ricerca con ogni strategia possibile.

E' una delle poche piante che riesce a crescere nella penombra dei faggeti: inizialmente ha radici sottili, e foglie contorte al massimo, per catturare anche la più piccola stilla di luce. La pianta di solito si sviluppa sotto una pianta più grande: avrà bisogno della massima resistenza per sopravvivere, per diventare grande e forte.

l'Agrifoglio è il Re dell'Inverno. The Holly King, il Re Agrifoglio, che presiede alla parte più oscura dell'anno.

In Inghilterra, si adornano le case con i suoi rami - ma solo fino alla dodicesima notte - in onore del rinnovamento della luce, che giunge dopo il giorno più buio dell'anno, il Solstizio di Inverno.
Abbattere un agrifoglio è considerato di malagurio: e se viene potata una siepe di agrifoglio, viene sempre fatta ricrescere.


L'Agrifoglio ti protegge da tutto quello che non è Amore. 

Da oggi lo osserverai in un altro modo: e sono sicura che, se ci proverai, riuscirai anche a sentire la sua voce.

E tu, conosci altre piante resistenti? Scrivimelo nei commenti!

Felice Solstizio d'Inverno!

Piccola bibliografia: Floriario, A. Cattabiani, ed. Mondadori
                               A druid Herbal, Ellen Evert Hopman, ed. Destiny Books
                               Fiori di Bach, forma e funzione, Junien BArnard, ed. tecniche nuove

6 commenti:

  1. Che meraviglia, non sapevo tutte queste cose che ci elargisci con generosità Grazie di cuore. Chissà se anche da me si trova l'Agrifoglio...

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  2. La pianta in Italia appartiene alle specie protette, è vietato abbatterle o danneggiarle. In tutti i parchi nazionali dove sono presenti vi sono cartelli che avvisano del divieto di abbatterle o di arrecargli danno. Non sapevo che le bacche siano velenose poiché facendo parte dei fiori di Bach, dove le piante presenti sono tutte di ordine superiore, cioè prive di principi tossici, è una cosa che stona con ciò che Bach ha lasciato detto.

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    1. Ciao Giuseppe, il rimedio Holly é fatto con i fiori e non con le bacche: sono solo queste ad essere tossiche.

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  3. Una delle mie piante preferite..fanno così Natale..Ne ho una nel mio giardino!

    Felice solstizio cara Cecilia, ti auguro che sia una bellissima giornata.

    Un abbraccio da una sorella con le mani nella terra

    Valentina

    http://coindecampagne.blogspot.it

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  4. Felice Solstizio. Ecco perché è la mia pianta del cuore...Resistere e proteggere sono cose che sento mie.
    Grazie per questa bella descrizione...una pianta che mi ha sempre fatto pensare alla resistenza è il ginepro...peccato che per i boschi ce ne siano sempre meno...
    Un abbraccio
    Agrifoglio ;)

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  5. sono lilith pleiade bia bellissimo l'agrifoglio io ci faccio ghirlande a natale.. ma oltre agli uccellini ( che leggenda o verità dice che per germogliare il seme deve esser mangiato ed espulso dall'uccellino)se lo divorano i cervi io sto in appennino pistoiese, torri, sambuca e non esiste un agrifoglio giovane , le piante vecchie vivono bene anche grazie alle potature partono a ramificare da 2metri di altezza..quelle giovani non fanno in tempo a spuntare che se le mangino..

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