mercoledì, giugno 10, 2015

Il potere dell'Inizio



Non so quando io abbia iniziato a leggere le carte. Mi ricordo che da piccola, grazie al mio nonno che amava risolvere i Solitari, avevo sempre la carte da gioco in mano. Specialmente un mazzo, le Carte Toscane, mi divertiva molto. Mi inventavo storie fantastiche tra i personaggi delle carte. Signore eleganti, cavalieri senza macchia, Re dalla lunga barba bianca come Babbo Natale. La mia preferita era la Regina di Quadri.

Per gioco iniziai a leggere le carte, quelle li, le carte da gioco Mi ero inventata un codice che non ricordo più: i Cuori erano l'Amore, i Fiori l'Amicizia, i Denari il lavoro e le Picche i dispiaceri. Ho imparato a leggerle qui in montagna, nella casa dove abito adesso.

I miei amici mi chiamavano Morgana, perchè mi divertivo nel leggere le carte al tavolino dell'alimentari in paese. Vedevo, chissà, sogni e fate, desideri e consigli per i miei amici, a cui ero molto legata.



Piano piano mi sono avvicinata ai Tarocchi: e anche qui, chissà dove ho imparato. Ho letto tantissimo, ho studiato le carte, e poi mi sono lasciata ispirare dai loro disegni, da quello che hanno da dire al di là delle frasi classiche riportate sui libri. Il mio primo mazzo di Tarocchi me lo ha regalato una donna speciale, magica, e l'ho tenuto per tanto tempo avvolto in un panno arcobaleno, divertendomi a leggere e rileggere quelle carte alfabeto.

Poi sono arrivati i Tarocchi di Marsiglia, e i Rider-Waite: la mia amica SIlvia, molto saggia e molto brava nella lettura, che mi ha insegnato tanto.

Ho diversi mazzi; non li colleziono, ma mi piace cambiarli, a seconda del momento che vivo. O dei significati che sto studiando ed esplorando.
Il mio ultimo mazzo è dedicato alle Erbe: ed è davvero, per molti versi, il mio mazzo, quello che sento davvero rispondente al mio sentire.

Ad ogni carta è associata un'erba: e come non potrebbe essere altrimenti?
Ho sempre pensato alla corrispondenza tra Tarocchi e piante officinali: i primi curano la nostra interiorità, le seconde il nostro corpo. L'anima dialoga con l'energia delle Erbe, e i Tarocchi portano i loro messaggi potenziati da questa sinergia.

Inizio con il Mago, il Bagatto: che è associato all'Astragalo.

The Herbal Tarot's by Micheal Tierra e Candis Cantin

Come in molte altre versioni di questa carta, troviamo qui i quattro strumenti del Mago: coppe, bastoni, spade, pentacoli. In mano il Mago regge una sfera bianca: la vedo come un seme, gigante, dal quale nasce una piantina. Questa carta per me simboleggia la potenzialità: andiamo, è il momento di agire! Hai tutte le carte in regola, puoi buttarti nel mondo, nel tuo progetto, nella tua vita. Il Mago ha una connotazione giovanile: sono i primi passi, è la concretizzazione di tutto ciò che abbiamo assimilato, studiato, progettato.

E l'Astragalo? E' una pianta associata a Mercurio, quindi dal movimento veloce e leggero, ma intenso. Viene utilizzata come adattogena: fa reagire bene il nostro organismo in situazioni stressanti, facendogli sfruttare al meglio le sue risorse. Come il Mago, che fa con ciò che ha.Inoltre, la radice di Astragalo serve per migliorare l'assimiliazione: ed il Mago ci suggerisce di assimilare le nostre idee, il nostro potenziale, per farlo sbocciare all'azione ed alla creazione del nostro futuro. La pianta è un forte immunostimolante: protegge dalle malattie. Io qui ci trovo un saggio consiglio: se esprimi appieno il tuo potenziale, sei più forte, più ispirata, e anche la tua forma fisica sarà migliore!

Io ricomincio dal Mago. Ricomincio con le mie passioni ed i miei progetti, di cui uno a cui mi sto dedicando completamente. A breve avrete tutti i dettagli :)

E voi? State lavorando sui vostri talenti? Aspettano solo di sbocciare, come semi rigonfi di acqua dopo la pioggia estiva.

6 commenti:

  1. Descrivi una pratica a me del tutto sconosciuta, con le carte ci ho giusto giocato da piccola (e il mazzo da quaranta carte della mia nonna pesa è uguale uguale a quello della foto), ma sono molto incuriosita, mi piacerebbe se un giorno mi facessi una stesa :)
    Mi piace moltissimo il significato della carta del Mago (amo tutto ciò che esprime la ricchezza delle potenzialità e captare messaggi al riguardo mi fa bene in questo periodo). Leggendo "astragalo" ho pensato subito all'osso del piede più che alla pianta (scusami, deformazione!), ma poi mi ha incuriosita il significato, l'associazione con Mercurio, che appunto ha i piedi alati!! Una piacevole lettura notturna dl letto della guardia :**

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    1. Mi sembra assurdo che non ti abbia mai fatto una stesa! Dobbiamo proprio recuperare...astragalo, non sapevo fosse una parte del piede. Però é perfetto, come associazione con Mercurio e con la sua velocità :)

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  2. Cara Cecilia che bello leggerti.
    Mi ritrovo in queste carte e nel tuo rapporto con loro.

    Ebbene sì, sto lavorando sui miei talenti e cominciando nuove sfide!
    Ti abbraccio.

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  3. Mai come in questo periodo della mia vita mi sto dedicando ai miei talenti.
    Comincio anche io dal MAGO!!!
    Un abbraccio
    Francesca

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  4. Beata te... La mia carta è sempre stata la regina di picche....
    Ciao cara! <3

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    1. Ciao tesoro! La regina di picche é comunque una donna lucida e carismatica, intelligente e sensibile. Ha la sua forza, il potere dell'aria. Un abbraccio a te, spero di vederti presto <3

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