mercoledì, maggio 16, 2012

Partire dal Dentifricio



Tempo fa, nei miei primi mesi di sperimentazioni e autoproduzioni casalinghe, provai a fare il dentifricio.

Vi sto parlando di qualche anno fa: ero già in un'ottica di autoproduzione e di decrescita, ma il marketing, l'obbligo di dover scendere ogni giorno in città a causa del lavoro in erboristeria, e forse un pò di pigrizia facevano il loro dovere. Infatti, molto spesso mi trovavo in bagno con il dentifricio acquistato al supermercato, ed il barattolino di dentifricio fatto da me.

Invariabilmente, utilizzavo il dentifricio del super.
Perchè mi pareva più comodo, più buono, più semplice da usare.
Allo stesso tempo, ingannavo la mia coscienza e la mia coerenza con il barattolino di dentifricio autoprodotto sulla mensolina del bagno.
Lo avrei usato, certo! Domani, stasera, dopodomani, quando finisco quello del super e poi non lo ricompro, giuro.

Una mia amica, una Bilancia perfezionista e assai coerente, una volta mi disse ma perchè compri il dentifricio al super e poi te lo fai in casa? non ha senso! Io ci rimasi pure male. Insomma, lo avrei usato, il mio dentifricio, dovevo solo trovare il momento giusto!

In effetti, lei aveva ragione. Molto spesso proviamo ad autoprodurre in casa, facciamo esperimenti ma allo stesso tempo continuiamo a comprare le stesse cose che abbiamo sempre comprato, al super o nei negozi.
Senza comprendere che il momento giusto è adesso, da ora, subito: smettere di comprare quello che possiamo realizzarci da soli.

Faccio il pane, ma accidenti! mi sono dimenticata di rinfrescare la pasta madre, allora lo compro. Oppure faccio lo yogurt, ma siccome non sono sicura che mi venga bene lo compro anche già fatto. E così via.

Non so perchè accada questo, non so se accade o è accaduto anche a voi. Credo sia una sorta di paura della libertà, mescolata a bisogni indotti dalla pubblicità e condita con una spolverata di comodo, accogliente, caldo conformismo.

E' difficile, a volte, spiegare agli ospiti che il dentifricio devono spalmarlo sullo spazzolino con  un cucchiaino, o che se vogliono il deodorante devono usare la polverina profumata di amido e bicarbonato dentro al barattolo.
E soprattutto, autoprodurre senza comprare più -quasi- niente (a parte le indispensabili materie prime) ci impegna. Non rimane molto tempo per Facebook, per la tv, per poltrire sul divano o per fumare sigarette su sigarette: autoprodurre significa soprattutto fare.

E Fare significa sporcare, sporcarsi, sbagliare, ricalcolare, cambiare le ricette, sperimentare. Significa pensare alla soia da mettere in ammollo la sera prima per fare il latte, rinfrescare la pasta madre, fare i biscotti per la colazione, fare il seitan, rinnovare il deodorante, mettere le piantine nell'orto...e anche fare il dentifricio.

Ho sperimentato tante ricette, ostinandomi, stavolta, a non comprare il sostituto già pronto. Io ed il Re delle Fate ci siamo lavati i denti con il mio primo esperimento, che come dice lui, sapeva di pasta di acciughe (che per due vegani non è il massimo); poi siamo passati alla seconda ricetta sperimentazione, che sapeva di pozzanghera :P

Finalmente, ecco il mio dentifricio, che dicono sia meglio di quello che si compra!



 Ingredienti:

60 grammi di argilla bianca
3 grammi di bicarbonato di sodio
60 grammi di glicerina vegetale
8 gocce di tintura madre di Rosa Canina
10 gocce di olio essenziale di Menta Piperita

Mescolate le polveri. Mettetele nel barattolo e aggiungete la glicerina. Mescolate bene, finchè la glicerina non abbia inglobato tutta la polvere e non sia diventata una pasta morbida. A questo punto, unite la tintura madre e l'olio essenziale. Mescolate, e chiudete il barattolo.
Applicate sullo spazizolino con un cucchiaino pulito.

Si conserva benissimo, grazie all'azione della glicerina e della tintura madre, che è leggermente alcolica e che contiene vitamina C.


Proprio lì sta il punto: si comincia ad autoprodurre davvero quando si smettono di comprare i prodotti al supermercato. Adesso mi ritrovo con il carrello semivuoto, a chiedermi ma devo comprare solo questo? Sicura?

Quasi con senso di colpa, come se comprare solo farina,  bicarbonato, amido e legumi secchi fosse poco. 
Calcolando che la verdura la acquisto al GAS e la raccolgo nel mio orto, così come la frutta, quello che acquistiamo si riduce sempre di più.

E aumenta la nostra capacità di fare, di inventare, di creare, di sperimentare. 

Non abbiate paura: comprate di meno!


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21 commenti:

  1. Bellissimo comprare di meno! Anch'io all'inozio ero un pò costernata del fatto di non andare quasi più al super, la liberazione di uno stresss immenso! Nel mio caso grazie soprattutto al GAS e all'orto. Grazie per questa ricetta spero di poterla provare presto, intanto condivido!

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    1. :))
      grazie infinite per la condivisione e per il commento, i vostri commenti nutrono il mio blog :)

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  2. Grande conquista il dentifricio! Bravissima! L'unico alternativo che avevo trovato era l'ayurvedico (finchè lo importava un amico)...Ma credo contenesse zucchero, come la maggior parte di quelli commercializzati!

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    1. Prova a fare questo...e se ti piace, avrai il tuo personalissimo dentifricio :)

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  3. Io sono alla prima sperimentazione ma ho saltato l'acciuga e sa di pozzanghera.. speriamo la prossima sia quella buona :)) bellissimo post!!! come sempre

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    1. ahahaha!!! prova la mia ricetta e fammi sapere! e Grazie :)

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  4. Anche io ho avuto questa sensazione qualche giorno fa....ho speso poco al super meno di quello che spendo soprattutto se vado in un ipermercato dove ti fanno credere che sia tutto in offerta...alla fine esci fuori di lì e hai speso 80/90 euro se va bene.....ho comprato solo le cose essenziali, sapendo che la verdura l'avrei presa al negozietto vicino a casa e che fra un po' io e un'altra famiglia costituiremo un piccolo gas.....mi sento più leggera, mi sento meglio...anche se non ho ancora convinto il marito....mah...poco importa, io continuo per la mia strada!;)

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    1. Certo, e vedrai che poi capirà anche lui. Un abbraccio <3

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  5. Bellissimo questo dentifricio edera! Io sono ferma alla pozzanghera che sa di menta, perchè il dentifricio che sto utilizzando è semplicemente argilla ventilata e o.e. di tea tree e menta! In polvere, quindi... non lo uso sempre e lo alterno a quello tradizionale, volevo provare a farne uno in crema, di cui ho già una ricetta, ma il tuo mi sembra migliore e mi manca solo la tintura madre....
    quindi se già sai che questo è molto buono...beh, penso salterò l'altro per provare subito il tuo!
    Non c'e' niente di più bello che farsi le cose da soli...ieri sera, a casa mia, io e un paio di amiche abbiamo fatto 4 chili di sapone al latte di soia e cacao.... porca miseria...ho "svampato" il minipimer!!! :0)
    Nel prossimo carrello, devo mettere un frullatore a immersione nuovo.... :0)

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    1. Prova e poi fammi sapere come ti sei trovata!! Per il sapone, ne so qualcosa: fare e vendere il sapone fatto da me è il mio lavoro ;)

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  6. anche io voglio inserirmi in questo tipo di "commercio", anche se come hobbysta, per il momento, nel senso che molto l'ho regalato alle amiche e conoscenti, poco poco, è stato venduto e qualcosa ho scambiato su Zerorelativo (che mi pare conosca anche tu!)
    Sai, ho cercato di informarmi sulla vendita del sapone e mi sembra che ci sia un po' di "casino"... non so se riuscirò mai a farne un vero mestiere, per il momento, mi diverto e questo mi basta! è sempre un piacere leggere i tuoi post e vedere le tue creazioni! complimenti! Alla prossima! :0)

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    1. Si, ci sono anche io! Se vuoi trovarmi, cerca Edera :) mandami un messaggio che così ti aggiungo ai preferiti!

      Io lo vendo e ne ho fatto un mestiere, comunque si, ci sono molte coe burocratiche da affrontare. Io sono laureata in tecniche erboristiche, e questo mi avvantaggia per molte cose, inoltre ho aperto la partita iva. Senza quella non puoi venderlo...!

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  7. che bell'articolo! arrivo da un link di denise-pachamama. da qualche anno mi piace fare in casa, e da poco ho convertito anche il mio compagno ad assecondare i miei esperimenti e non comprare al super su quasi tutto. ma il dentifricio non l'ho mai provato, sebbene da qualche parte ho anche accumulato un po' di ricette...
    domanda: la glicerina vegetale la compro in farmacia? in erboristeria? è difficile da trovare? secondo te posso usare il dentifricio anche sul mio bimbo di 13 mesi? (per ora io e lui usiamo quello weleda alla calendula, che è il meglio che ho trovato, ma dato che è il principale e ignaro sostenitore dei miei esperimenti non mi dispiacerebbe far provare anche a lui il dentifricio autoprodotto!)
    ps: passa a trovarmi sul mio blog, se ti va!

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  8. Eccomi! :) Grazie per la ricetta del dentifricio: faccio spesso quello in pasta che abbiamo fatto insieme al corso ma lo sento granuloso e mi sdubbia un po' (graffia?), questo dovrebbe esserlo molto meno visto che di bicarbonato ce n'è poco...lo faccio al più presto. :)
    Quel che dici è verissimo: finisce che si compra il sostituto per abitudine mentre ci facciamo anche la versione autoprodotta in casa quindi non ce ne sarebbe bisogno.Se si fa il pane, si può fare a meno di inserirlo nella lista della spesa anche se di solito è la prima cosa che si mette nel carrello.Lo scopo è questo, fare a meno e da sé. Purtroppo,sono poche le persone che,almeno nel mio caso, capiscono che le cose fatte con le mani hanno un valore infinitamente maggiore di quelle comprate e le apprezzano davvero, e ogni giorno mi sento dire "io sono abituata così, a lavarmi col bagnoschiuma anziché col sapone, fa più schiuma e mi lava di più" (dimmi te che sciocchezza è questa!!)"lo yogurt che hai fatto è un po' troppo acido per me, preferisco quello del supermercato". In casa sono le mie autoproduzioni non raccolgono troppo entusiasmo, quindi sono solo io ad usare effettivamente quello che produco. La gente non è contenta se non già ha tutto spadellato, e ormai è così viziata dal packaging, dai profumi chimici,dalle consistenze finte della roba comprata che spesso non le importa se te hai fatto qualcosa in cui hai messo amore e convinzione...continueranno a dirti che "non è come quello che si compra",e non nel senso che è più buono. E mi arrabbio un casino. Un bacio

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  9. Ciao anche a me capita soprattutto con il pane, il tofu, mi dimentico di rinfrescare, di mettere in ammollo e poi li compero...vorrei proprio riuscire a vivere senza dover comperare cose che si possono facilmente autoprodurre :-) Però ho imparato a fare il seitan, il tofu, lo yogurt, il pane, i sofficini, e tante altre cose come per esempio cucire, fare a maglia, l'uncinetto passando nell'orto tra pomodori, zucchine, insalate, ravanelli e anche a riconoscere erbe selvatiche...insomma ho imparato un sacco di cose solo devo riuscire a trovare il tempo e la voglia di prepararli sempre e di non comperarli al negozio :-)Il tempo ce l'ho essendo una mamma-casalinga al 100% devo solo trovare il modo di conciliare il tutto :-)

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  10. mi hanno fatto molto ridere i primi due gusti del tuo dentifricio autoprodotto ^_^
    al momento lo compro, ma intanto faccio tesoro di tutto. Grazie :)

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  11. ma allora sei umana anche tu!!!! :)
    a parte gli scherzi..credimi che per una come me dai grandi entusiasmi e dalle battute d'arresto per i vari motivi che elencavi anche tu e che quindi spesso si ritrova ad avvilirsi e a rimproverarsi, sapere che anche il tuo punto di riferimento non è immune alle tue stesse debolezze ti da una spinta in più!
    quindi grazie anche per questo...

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  12. Ciao, ho iniziato il percorso di autoconsapevolezza da poco e sto per accingermi all'autoproduzione... parto da pane , acqua di rose , tonico... speriamo di riuscire ad andare avanti anche se sono sola contro tutti,non supportata in famiglia, da marito, madre ... forse col tempo qualcosa imparerà mia figlia e sarà il mio primo appoggio. Però mi sogno l'orto ogni notte e pure un orto sul balcone, abitando in città e avendo un'officina meccanica sotto...
    Farò la tua ricetta quando proverò a fare il dentifricio.
    Grazie!
    Buone cose!

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  13. Ciao Edera,

    ti dico la mia sul perchè pur potendo fare da noi, va a finire che non lo facciamo.

    Per esempio, questo dentifricio, che sono convinta sia buonissimo...mi darebbe "solo" la sensazione bella e positiva di aver assemblato ottimi e sani ingredienti e la soddisfazione di non buttare via il contenitore, alla fine.

    Ed è tantissimo, lo riconosco. ( lo farò, tra l'altro, un giorno che mi ricorderò di comprare gli ingredienti ).
    Però la "spesa" la dobbiamo fare lo stesso ed è facile saltare l'assemblaggio
    e prendersi il perfettamente calibrato.

    Questo per esempio non mi succede con ingredienti che ho in casa, anche se i risultati sono tutt'altro che ottimali ( tipo crema viso olio e cera d' api... ho capito perchè il cerone si chiama cerone !! )

    Non farsi la crema in questo caso, anche se problematica, sarebbe un delitto, mi sentirei male a pescarne una così facilmente spalmabile, che non mi porti via le palpebre,che non mi riduca la frangetta in fritto, al super o all'equo e solidale.

    Comunque immagino ci siamo ampi margini di miglioramento,anzi sicuro...è stata proprio una cosa estemporanea.

    Grazie per la ricetta ( una volta in cui volevo preparare un dentifricio tipo questo, l'erborista mi disse che l'argilla graffia lo smalto dei denti, mi arresi )

    saluti!

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  14. Ciao! Tanto per dare soddisfazione alla tua autoproduzione, salvo la ricetta e la metto in lista per le prossime autoproduzioni :)
    Io ho iniziato da poco, per ora ho all'attivo solo il detersivo piatti e il deodorante (in corso esperimenti vari per detersivo lavatrice) e mi trovo d'accordo con te soprattutto riguardo al discorso "ospiti": per me a volte è come la sensazione di chiedere loro un favore o un sacrificio. Ma ne sto uscendo, anzi, sto preparando tre flaconi di deodorante naturale da regalare a tre donne :)
    Complimenti per il tuo blog, è molto carino e utile, ti ho inserita nei blog che seguo :)
    Molto piacere,
    Cristiana
    http://dovegirailsole.blogspot.it/

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  15. Grazie a tutte per i vostri preziossimi commenti: spero di potervi dare sempre spunti per una decrescita e per una autoproduzione felice :***

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