venerdì, aprile 20, 2012

l'erba della Madonna

Nonostante la pioggia battente di tutta questa settimana, che mi fa un pò preoccupare per le piccole piantine nel semenzaio che aspettano di essere trapiantate nell'orto, siamo andati alla mostra di piante che ogni anno si tiene a Lastra a Signa, Horti e Orti.

Abbiamo sfidato la pioggia, e abbiamo riportato a casa un sacco di piantine per l'orto: pomodori, zucchine, due peperoncini tondi, e anche due piantine di cetriolo. E poi ho scoperto questa bellissima e sconosciuta piantina, il Sedum Telephium o erba della Madonna.



E' una piccola piantina grassa, il cui utilizzo è simile a quello dell'Aloe: ma questa è delle nostre parti!
Si utilizzano le foglie sopra ferite, ascessi, punture, cisti, giradito, togliendo la pellicola della parte inferiore della foglia e applicandola come un cerotto sulla parte interessata.
Studi medici ed esperienze vive attribuiscono alla piantina grandi proprietà!

 INDICAZIONI
Ascessi
Aumenti di volume gengivale
Calli
Cisti sebacee suppuranti
Complicazioni di ferite
Corpi estranei sottocutanei
Difetti di cicatrizzazione
Fistole sottocutanee
Foruncoli
Idroadenite (ascellare)
Ipercheratosi (ipercheratosi plantare psoriasica)
Mastiti
Osteiti piccole ossa
Patereccio periungueale
Seno pilonidale
Radiodermiti
Tendiniti
Ulcere trofiche flebostatiche delle gambe
Ustioni II grado profondo e III grado 


Se volete, potete leggere il depliant dove è tutto spiegato bene: le signore che me l'hanno venduta mi hanno detto che, per farne nuove piantine, dovrò tagliare uno stelo il giorno di San Giovanni, e appenderlo nell'armadio. Dopo qualche tempo iniziare a mettere nuove parti vegetative, i "ributti": quelli vanno presi e piantati in altri vasi, così da propagare la piantina.

Per quanto riguarda il suo nome, viene chiamata anche Erba di San Giovanni, come l'Iperico. Rientra infatti nelle erbe da raccogliere la mattina di san Giovanni, per propiziare quel giorno.

Dice Cattabiani nel suo Florario: " Molte sono le erbe soprannominate “di San Giovanni”, tra le quali ricordiamo l'Iperico, l'Artemisia, il Rosmarino e l'Aglio, ma solo questa pianta è stata chiamata così. Il suo nome potrebbe derivare dal latino sedeo, “io mi siedo”, riferito al fatto che il fusto è adagiato sul terreno. In alcune regioni viene anche chiamata “erba dei calli” perché capace di far sparire i calli dei piedi.

Nelle campagne del Nord, fino al secolo scorso, una ragazza che avesse intenzione di sposarsi doveva piantarne due fusti l'uno vicino all'altro in un vaso da tenere in casa: se crescevano in modo uguale il matrimonio era destinato a durare, se crescevano in maniera non omogenea la vita non sarebbe stata facile, se uno appassiva, la morta dell'amato sarebbe stata probabile."

Si può utilizzare come attivatore per incantesimi di guarigione della pelle e per propiziare un matrimonio felice.

Per adesso se ne sta tranquilla in un vaso sul davanzale della cucina :)





Questi sono i filati che ho ricevuto in cambio di sapone alla lavanda, sempre su Zero Relativo. Mi sto divertendo molto con tutti questi scambi! Mi è arrivata anche della stoffa bellissima, tra cui tanta canapa naturale con cui farò cuscini aromatici da vendere sulla mia bancarella, lino profumato e colorato, e sto aspettando altre stoffe, una yogurtiera (per autoprodurre lo yogurt di soia) e una teierina vintage bellissima.

Oggi ho il pomeriggio libero da impegni e commissioni, e finirò di preparare un ordine di sapone, e se riesco cucirò anche una gonna che ho già imbastito.
Che belle queste giornate, nonostante la pioggia.
Se ripenso alla mia vita di prima, di appena un anno fa: il negozio, il tempo passato a non fare niente lì dentro, il disimparare ogni giorno qualcosa di pratico a favore dell'acquisto di oggetti già pronti..e poi lo scarsissimo tempo che avevo per fare il pane, per cucinare, per pulire la casa e anche per il mio amato orto! Adesso non c'è un'erbaccia, le piantine sono tutte ordinatamente pronte per il trapianto, i semenzai pullulano di vita, e in campo sono spuntate rucola e valeriana.
Prima avevo  meno tempo, e questa mancanza di tempo mi spingeva a trascurare comunque la vita casalinga.

Questo è il vero lavoro, quello che nobilita, che appaga: la produzione di qualcosa di bello con le tue mani, che sia un sapone, un chilo di pane o un pezzettino di orto.

O tutte queste cose insieme :))

8 commenti:

  1. Ma che bella la piantina! La voglio pure iooooooo.
    Il tempo è davvero l'unica cosa preziosa che abbiamo...

    Un abbraccio

    Stella
    www.artedelcambiamento.tk

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  2. mia mamma ha usato in più occasioni le foglie di una pianta grassa per togliere con successo delle verruche..l'ultima volta che gliel'ho visto fare è stato molti anni fa e non riesco a capire se si tratta della stessa pianta ma glielo chiederò..
    riguardo al tempo..eh..non sai quanto mi trovi d'accordo e quanto mi piacerebbe poter rinunciare al lavoro che faccio attualmente per dedicarmi alle mie passioni, ma per ora non mi è possibile..l'avventura dei mercatini la sto iniziando anche per quello, con la speranza che un giorno mi permetta di cambiare strada!
    un abbraccio cara e buoni giorni

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  3. i filati sembrano meravigliosi.Non conoscevo questa piantina, buono a sapersi :)

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  4. L'ho scoperta pure io questa pianta tramite mia zia (molto in ritardo rispetto a te però:P), che ha un buon pollice verde. Mi ha vista con un brutto foruncolo e mi ha dato una foglia spellata dell'erba della madonna. Effettivamente il gonfiore è diminuito moltissimo e ripetendo il trattamento il giorno dopo, il brufolo è praticamente sparito.
    E' davvero pratica rispetto all'aloe, perchè basta una fogliolina.
    Secondo mia zia le foglie migliori per dei trattamenti sono quelle "pienotte", gonfie, che di solito si hanno prima e all'inizio della fioritura.

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  5. Buon giorno, come posso averne una?

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    1. Ciao, io la trovi alla fiera di cui parlo nel post. Puoi provare a sentire nel tuo vivaio di fiducia! Buona ricerca :)

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