Invece ieri, approfittando di un tramonto oro arancio rosa e verde, io e il Re delle Fate abbiamo fatto una strada diversa per tornare a casa.
Non avevo mai visto quella strada. Passa per un piccolo paesino, arroccato tra curve e castagni, e sbuca quasi dietro Casa Edera. Siamo passati per luoghi magici, sotto un cielo Rosa come non mai.
Ho raccolto un mazzo enorme di Lunaria, la piantina che quassù si trova in abbondanza, spontanea. Mi ha sempre affascinata, sin da piccola, questa pianta della Luna. I suoi frutti tondeggianti e impalpabili, quasi di madreperla. Magia pura.
Voglio usarla per nuovi saponi, come decorazione naturale e leggerissima.
Poi ho raccolto senape, e Cardo dei Lanaioli. La senape l'ho buttata nell'orto, sperando che i suoi semini portino nel mio orto piantine buone per azotare il terreno. E il Cardo è ad essiccare, vorrei usarlo nelle mie candele, se i suoi petali rimangono così violetti.
C'è così tanta ricchezza, a volte così vicina. Come ho potuto non accorgermene prima?
Questa pianta mi piace tantissimo e non ho mai saputo come si chiamasse...Se la trovassi qui in giro, la metterei nei vasi come decorazione! Sai che le foglie mi ricordano un gioco che facevo da bambina, forse è lo stesso materiale con cui si fanno le ali delle fate nel modellismo....una membrana plastica che prima è liquida e poi si solidifica...solo che queste foglie sono anche quasi madreperlate!
RispondiEliminaanche io adoro la lunaria!!
RispondiEliminada piccola nel giardino di mia nonna a fiano romano ce n'era una pianta enorme, e io giocavo a farci delle fate ballerine XD
che ricordi... un abbraccio
saskha
La mia nonna li chiama "medaglioni del papa", non sapevo si chiamasse lunaria: è molto più bello cme nome,sembra proprio una luna piena :) Se in primavera fai il corso sulle erbe spontanee devo proprio venire, chissà quante ce ne sono nei prati vicino a casa che io scambio per erbacce :)
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