Lo so, non va di moda dire che il Natale è una festa che piace. Quasi tutti si lamentano del Natale: per la corsa al consumismo, per i parenti serpenti, per i cenoni che ingrassano e i portafogli che dimagriscono.
Io sono in controtendenza: amo il Natale. Amo il periodo di Yule, così scintillante. Gli Alberi di Natale li ho amati da sempre, da quando ero bambina. L'Abete è uno dei miei alberi preferiti: profumato, rassicurante, geometrico. Ricco di sorprese. E con le lucine di Natale, poi, diventa davvero regale.
Amo fare l'alberello, e riempire la nostra casina-nido di candele accese. Quest'anno poi devo davvero ringraziare tutti i clienti di Aromantiche, che ci hanno fatto molti ordini, e che hanno scelto di regalare qualcosa fatto con amore e passione.
Mi piacciono i pomeriggi passati a chiacchierare con i parenti: con chi non vedi quasi ma perchè vive lontano, con chi vive vicino ma non riesci a vedere a causa del solito tran tran quotidiano.
La piccola nipotina di Andrea è stata meravigliosa: mi ha illustrato tutti i suoi giocattoli, mi ha fatto parlare al telefono con PeppaPig che chiamava da Parigi, mi ha sciolto il cuore con la sua dolcezza.
Mi piacciono i piccoli doni di Natale, scelti con cura. Come questo portacandeline, pensato per me dalla mia Syl, che rivela un Albero di Luce.
Oppure come questo bellissimo libro, che mi ha regalato mio padre.
Questo libro è stata una sorpresa molto gradita. Mio padre ha scelto, tra i millemila libri dedicati al riconoscimento ed alla cucina delle piante spontanee, proprio quello che desideravo da mesi. Come ha fatto? A volte mi stupisce proprio!
Casa Edera si è arricchita anche del primo sciogli-cera scalda-sapone professionale. Grazie al mio amore, il primo mattoncino per un vero laboratorio è stato messo. Evviva!
Qualche settimana fa ho ricevuto anche il pacchettino del mug swap indetto da Daniela: davvero una delizia, e la tazza è diventata subito la mia preferita. Grazie Alessandra!
In questi giorni di riposo, dopo il super lavoro di dicembre, raccolgo le energie e la mia mente elabora nuove idee e nuovi progetti. Mi sento davvero in un momento molto fertile. Come la terra scura che accoglie il seme, e che non fa altro che stare.
La semplicità, la leggerezza, il riposo e l'inventiva permeano queste giornate.
Uno smalto rosso, regalo subito amato, che rallegra le mie mani sempre attive. Ho ricominciato anche a mettermi il rossetto: non è mai stata una mia abitudine, ma in questo periodo ho bisogno di ricordarmi della forza e della bellezza del Rosso.
"Bisogna prendere tempo, ritirarsi e nutrirsi, rigenerarsi prima che la creatività possa ricominciare. Assicurarsi che si sta arricchendo noi stessi e nutrire la propria luce. Pensate a che cosa questo significa per voi e come potete nutrire il vostro 'brillare'.
Pensa a te stessa come una pianta che cresce. dal seme spuntano splendide fioriture quando si ha l'energia per farlo. Quanto più vi alimentate meno energia consumate nella crescita. Se in qualsiasi momento la tua crescita richiede troppo sforzo, cerca di trovare il nutrimento necessario.
Se una pianta non riposa e non ricevere nutrimento dopo la fioritura, la prossima fioritura sarà piccola o appassita. Questa è vostra responsabilità. Il fiume della vita vi porterà in molti posti, ma è necessario nutrirsi lungo la strada. Non aspettatevi di essere, creative e produttive per tutto il tempo. Questo non è naturale, e non supporta la crescita sana.
Ricordate la natura dell'anima umana è quello di nutrire la terra. È necessario imparare che la tua luce ha bisogno di essere alimentata e sostenuta, in modo da poter essere un custode della terra.
Sandra Ingerman -Medicina per la Terra"
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.
Permissions beyond the scope of this license may be available at cecilia.lattari@gmail.com.