Il
Re delle Fate conosce luoghi fatati. E' ovvio. E approfittando di un giorno casualmente libero per entrambi, mi ha portata in questo paesino meraviglioso e magico, a pochi chilometri da Casa Edera. Lucchio è un paese potentissimo. Si percepsice l'energia sin da quando lo vedi spuntare, per poco, sulle colline di Lucca. Era stato costruito, altissimo ed abbarbicato sulla montagna, nel Medioevo, per controllare gli accessi e i possibili attacchi dalle vicine vallate. Sembra fuso con la montagna, un gioco di prestigio, un'illusione ottica. C'è o non c'è?
(le foto sono prese dal web, mi sono scordata di portare con me la macchina fotografica)
Ci inerpichiamo su per una stradina tutta curve, in mezzo al bosco.
Questo è proprio un bosco fatato, ed è vero. Mentre saliamo, il paese scompare dalla nostra vista. Se ne sta nascosto, e infatti provenendo
dalla strada che viene da Lucca non si riesce a vedere. E' così in alto che si confonde con il cielo e con la roccia stessa, di cui fa parte in un eterno matrimonio. Parcheggiamo la macchina all'entrata del paese, dentro si va solo a piedi. Per restaurare le case, qui, si utilizzano le carriole e gli asini, come per portare la legna, e chissà come fanno a portare la spesa a casa!
Un detto riporta che
A Lucchio le massaie mettono un sacchetto al culo delle galline, perchè è talmente ripido che altrimenti le uova rotolerebbero a valle :)
Il paese è quasi deserto. In inverno credo ci abitino poche persone...ma così è ancora più bello. Camminiamo per le stradine, e le case sembrano incastrate una sull'altra, creano geometrie fantastiche, come i giardini e i piccoli orti che si vedono a strapiombo, dietro ai cancellini.
Prima di arrivare, abbiamo visto il piccolo cimitero, anch'esso addormentato su di un piccolo versante della montagna, come uno scialle colorato sulle spalle di una vecchia signora.
Una piccola porticina celeste. Un gatto che aspetta di entrare in una casa. Ghirlande semplici, fatte con i rami di abete. Parietaria che cresce tenace tra le pietre dei muri, e Nepetella profumatissima, con i fiori viola, ci accompagnano lungo il sentiero.
Sarebbe bellissimo comprare una casa qua, poi ristrutturarla, ci pensi che meraviglia? Poi incappo in un orto pulitissimo, tutto fatto a piccoli terrazzi, e anche loro hanno cavoli, radicchi, cavolo nero...ma hanno messo anche le cipolle, o saranno porri? Io non li metto mai, me li dimentico.
Arriviamo quasi fino alla Rocca. Domina tutta la vallata, da lassù c'è una vista spettacolare. Mi accoccolo su di uno scalino di pietra, è molto ripido, mi sento un pò Heidi, un pò una fata pagana. L'energia si percepisce, siamo tutt'uno con il cielo. E' così sacro questo posto, sembra di essere uccelli. Ho paura ad arrivare fino in cima. A questa Rocca fusa con il monte, ormai distrutta, ma che un tempo doveva essere inespugnabile.
Le fondamenta delle case del paese appoggiano sulla roccia viva della montagna. In una fusione perfetta, che ha retto a terremoti, inondazioni e calamità varie, per tutti questi anni.
Da quassù si vedono " in basso un ampio scorcio della valle del torrente Lima, sulla sinistra i monti della Penna di Lucchio e del Memoriante, di fronte il monte Balzo Nero e la catena dei monti appeninici vicini, i paesi di Vico Pancellorum , Limano, sulla destra i paesi di San Marcello Pistoiese e Gavinana."
La sera, tornati a casa, faccio qualche ricerca su questo magico paesino. Ho trovato questo video, che vi lascio se volete guardarvelo :)
E ho scoperto anche che fatto una Festa Medievale in Agosto: mi piacerebbe tanto partecipare con la mia bancarella, chissà...!